L'assemblea degli associati del Consorzio di tutela salumi Dop piacentini e del Consorzio salumi Tipici piacentini ha rinnovato le cariche sociali, confermando Antonio Grossetti alla presidenza del primo e Roberto Belli alla guida del secondo. Un segnale di continuità per due realtà fondamentali nella valorizzazione di una tradizione gastronomica che rappresenta un'eccellenza del territorio.

Antonio Grossetti e Roberto Belli riconfermati alla guida dei Consorzi della salumeria piacentina
Nel Consorzio salumi Dop piacentini, Grossetti sarà affiancato da un Cda composto da Jessica Lucido, Francesco Muselli, Remo Peveri, Giuseppe Michelazzi, Dario Gualini ed Emmanuele Gagliardi. Per il Consorzio salumi tipici piacentini, accanto a Belli ci saranno Jessica Lucido, Giuseppe Michelazzi, Remo Peveri e Massimiliano Savi, oltre a due membri di diritto designati dalla Camera di commercio dell'Emilia e dall'amministrazione provinciale di Piacenza. Grossetti, nel suo intervento, ha posto l'accento sulla necessità di continuare a lavorare su due fronti imprescindibili: tutela e promozione. Il Consorzio manterrà alta l'attenzione sulla Peste suina africana, un problema che da tempo minaccia la filiera: «Continueremo a monitorare la situazione come abbiamo fatto dal primo caso segnalato nella provincia di Ovada» ha dichiarato, sottolineando l'importanza della collaborazione con istituzioni come il Commissario straordinario Giovanni Filippini, il Masaf, la Regione Emilia Romagna, l'Usl di Piacenza e la Cabina di regia provinciale.
Un altro tema chiave per il triennio sarà il ruolo del Distretto del cibo dei salumi Dop Piacentini, che ha già ottenuto l'approvazione di un progetto ministeriale per un investimento di oltre 47 milioni di euro destinato alle aziende del territorio. «Un'iniziativa che ha già preso il via e che rappresenta un'opportunità concreta per il settore» ha evidenziato Grossetti. Dal canto suo, Roberto Belli ha ribadito il ruolo complementare del Consorzio salumi tipici piacentini, che lavora soprattutto sul fronte della promozione. Ma ha anche posto l'accento sulla necessità di una maggiore coesione tra gli attori della filiera: «Il sistema della salumeria piacentina deve rafforzarsi per affrontare in modo unitario le sfide che ci attendono». Per questo, ha annunciato l'organizzazione a breve di un incontro che riunirà gli "Stati generali della salumeria piacentina", un'occasione per mettere a confronto produttori, istituzioni e stakeholder su strategie e prospettive.