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La miglior mozzarella prodotta e da consumare è del caseificio San Salvatore

Tra 50 caseifici in gara e una finale a 16, il Campionato della mozzarella ha incoronato la regina tra le mozzarelle pronte: a deciderlo 20 giudici con degustazioni alla cieca su aspetto, profumo e gusto [...]

 
23 luglio 2025 | 13:10

La miglior mozzarella prodotta e da consumare è del caseificio San Salvatore

Tra 50 caseifici in gara e una finale a 16, il Campionato della mozzarella ha incoronato la regina tra le mozzarelle pronte: a deciderlo 20 giudici con degustazioni alla cieca su aspetto, profumo e gusto [...]

23 luglio 2025 | 13:10
 

La miglior mozzarella italiana, tra quelle prodotte e pronte da mangiare, arriva da Paestum. A stabilirlo è stata la quarta edizione del "Campionato della mozzarella", che si è chiusa a Napoli con una finale a sedici caseifici. A vincere è stato il caseificio San Salvatore, che ha superato la concorrenza grazie al giudizio di una giuria composta da venti esperti, chiamati a degustare le mozzarelle alla cieca.

La miglior mozzarella prodotta e da consumare è del caseificio San Salvatore

A vincere il Campionato della mozzarella è stato il caseificio San Salvatore

La competizione, ideata e organizzata dai giornalisti Luciano Pignataro e Vincenzo Pagano, ha coinvolto in totale cinquanta caseifici, valutati nella fase di qualificazione per selezionare i sedici finalisti. La finale si è svolta in un'unica giornata: i caseifici sono stati suddivisi in quattro gironi e hanno presentato le proprie mozzarelle nel formato da 250 grammi, sottoposte al giudizio di quattro tavoli composti da cinque giurati ciascuno. Nessun nome, nessuna etichetta, nessuna suggestione esterna: tutti gli assaggi sono stati rigorosamente alla cieca.

Ogni giudice poteva assegnare fino a 100 punti a ciascuna mozzarella: 10 per l'aspetto esterno, 20 per quello interno, 20 per il profumo e 50 per il gusto. Il punteggio massimo raggiungibile da ogni prodotto era quindi di 500 punti. Al termine dei gironi, le mozzarelle che avevano ottenuto il punteggio più alto - una per gruppo - sono passate alla fase finale, durante la quale sono state nuovamente degustate, sempre alla cieca, da tutti i venti membri della giuria. Alle spalle del caseificio San Salvatore, si è classificato Mozz'Art di Casoria, in provincia di Napoli. Terzo e quarto posto per due realtà del casertano: il caseificio Agnena di Cancello e Arnone e l'Antico Caseificio Petrella di Aversa.

Accanto alla gara, poi, la giornata è stata anche un'occasione per esplorare possibili abbinamenti con il vino. A sostenere l'iniziativa è stato il Consorzio dei vini del Sannio Dop, che ha accompagnato le degustazioni finali con proposte mirate, creando un dialogo tra due simboli della tavola campana.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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