L'invasione della vespa velutina, originaria della Cina, ha gettato un'ombra oscura sulle campagne e colline toscane (in particolar modo quelle pistoiesi), provocando un preoccupante declino nella produzione di miele. Questo insetto proveniente dall'estremo oriente, muovendosi in sciame, si è rivelato una minaccia mortale per le colonie di api locali. La sua presenza impedisce alle api di svolgere il loro ruolo vitale di impollinazione e raccolta di nutrimento, portando alla triste fine delle colonie per fame.

La vespa velutina minaccia la produzione di miele in Toscana
Le campagne pistoiesi, già alle prese con le difficoltà legate al cambiamento climatico, si trovano ora ad affrontare una doppia sfida. Estati torride e stagioni irregolari si uniscono all'assalto delle vespe velutine contribuiscono in modo significativo alla penuria di miele. Questo ha conseguenze gravi non solo per la biodiversità locale, ma anche per l'economia degli apicoltori della zona. Gli apicoltori, compresi quelli dell'associazione Toscana Miele di Prato e Pistoia, si trovano ora ad affrontare non solo la perdita delle proprie colonie, ma pure gravi difficoltà economiche. La diminuzione della produzione di miele ha un impatto diretto sulle entrate di questi operatori, mettendo a rischio la sostenibilità delle loro attività.