Assegnato il Premio Giornalistico Franco Marchiaro a Piera Genta, giornalista del Corriere della Sera e storica collaboratrice di Italia a Tavola.

La premiazione di Piera Genta
La giornalista torinese è stata premiata ad Alessandria, con la seguente motivazione: “In un mondo globalizzato trovare luoghi, itinerari, ambienti di nicchia non è difficile, basta saper cercare. Come ha fatto Piera Genta sul Corriere della sera, edizione di Torino, andando a scovare piatti e liquori che non compaiono nelle sventagliate pubblicitarie delle televisioni ma hanno un loro contesto commerciale, anche se di nicchia. Ci si imbatte, così, in una distilleria legata ad un vecchio mulino rigenerato sull’Appennino ligure piemontese che macina i cereali per distillare whiskey nostrani; microproduzioni di amari artigianali torinesi e filiere di eliciocoltura “metodo Cherasco”. Il giornalismo è continua ricerca perché le novità, magari recuperate da usi e costumi del passato, sono sempre a disposizione”.
Nella stessa manifestazione, Giovanna Botteri è stata insignita del prestigioso riconoscimento “Testimone dell’informazione”, istituito lo scorso anno dal Premio Marchiaro, «per il suo lungo impegno nel giornalismo italiano come corrispondente della Rai dagli Stati Uniti, da Pechino e da Parigi, testimoniando eventi globali con diverse caratteristiche geopolitiche e informando i telespettatori con competenza, indipendenza e trasparenza». Il premio consiste in una clessidra in vetro di Murano, realizzata dalla linea Venini e offerta dalla ditta Damiani di Valenza.

Giovanna Botteri viene insignita del riconoscimento di 'Testimone dell'informazione'
L’azienda Borsalino ha donato a Botteri e agli altri sette vincitori un cappello celebrativo. Tra i premiati, oltre a Piera Genta, figurano Alberto Marello (già direttore del Piccolo), Francesco Lopena (Radiogold), Helmut Failoni (Corriere della Sera), Adelia Pantano (La Stampa), Graziano Cetara (Secolo XIX), Tommaso Fregatti (Secolo XIX) e Francesca Nacini (Rai).
La cerimonia di premiazione si è svolta ad Alessandria, con la partecipazione del presidente della provincia Luigi Benzi, del sindaco Giorgio Abonante, del consigliere dell’Ordine nazionale dei Giornalisti Mario Bosonetto e del rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi.
Il premio nasce da un lascito del giornalista alessandrino e, dopo l’organizzazione iniziale della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è ora gestito dalla Fondazione Solidal.
Durante il suo intervento, la Botteri ha evidenziato l’importanza dell’informazione locale: «Paradossalmente, in un momento in cui si discute di politica internazionale, guerre e geopolitica, l’informazione locale diventa sempre più importante. Sono le storie locali a toccare più profondamente l’opinione pubblica e a generare interesse anche nazionale, dai casi di cronaca alle vicende che appassionano l’Italia».