All'Hilton Rome Airport è tempo di novità: l'hotel direttamente collegato al terminal dell'aeroporto di Fiumicino ha appena completato il rinnovo di 255 camere, in un progetto firmato dallo studio Lorenzo Bellini Atelier. Il restyling punta a trasformare anche una semplice sosta in una parentesi di senso, in cui ogni dettaglio accompagna il viaggiatore tra memoria, funzionalità e leggerezza, nel cuore di uno snodo tra cielo e mare.

Nuove camere all’Hilton Fiumicino: il restyling porta cielo e mare dentro l’hotel
Il concetto da cui è nato il progetto tiene insieme estetica e necessità concrete, partendo da un dato geografico e storico ben preciso: l'hotel sorge in un territorio dalla forte identità, dove il Tevere incontra il mare, punto di passaggio e scambio fin dall'antichità. È proprio qui che il viaggio prende forma, e non è un caso che le due immagini di riferimento per il nuovo design siano la barca e l'aereo, mezzi principali per il trasporto di persone e merci in questa zona. Le camere, ispirate a questi due mondi, riprendono linee morbide, superfici essenziali, materiali funzionali ma accoglienti. Ogni scelta progettuale punta a offrire efficienza e comfort nel breve tempo tipico del soggiorno aeroportuale, in cui il viaggiatore apre la valigia e si prepara già a ripartire.
Gli arredi parlano un linguaggio pratico e intelligente: panche spaziose, angoli dedicati ai bagagli, spazi liberi e intuitivi. Le lampade decorative, parte integrante del concept, sono state disegnate con linee essenziali e leggere, richiamano le forme geometriche e slanciate degli uccelli acquatici, come gabbiani e aironi, che solcano indistintamente cielo e mare, incarnando lo spirito del viaggio. La struttura sottile delle lampade, così come il metallo sagomato, evoca anche l'immagine delle vele delle imbarcazioni, che catturano e filtrano la luce con grazia e funzionalità. Questo gioco di richiami visivi e simbolici contribuisce a creare un ambiente coerente, in cui ogni dettaglio parla il linguaggio del movimento, della leggerezza e della connessione tra elementi naturali e costruiti.
Anche il colore ha un ruolo centrale. Il colourboard dei materiali e dei tessuti si ispira direttamente ai colori e alle texture del mare e del cielo, elementi naturali che dominano e definiscono l'identità visiva del progetto. Alle tonalità fresche e profonde del blu, nelle sue molteplici sfumature che arrivano ad abbracciare anche l'ottanio, e sfumature di senape, si affiancano richiami espliciti al mondo nautico, come i tessuti a righe tipici dei gozzi mediterranei, che evocano gli imbottiti delle coperture marine. La riga ritorna come motivo grafico sulle porte delle camere e sui tessuti delle sedute interne tracciando un percorso visivo che unisce interno ed esterno, camera e corridoio. L'effetto è quello di un ambiente dove ogni elemento, anche il più tecnico, partecipa a un'unica narrazione fatta di leggerezza, movimento e memoria marina.
L'obiettivo principale è quello di evocare leggerezza, freschezza e serenità, in un ambiente già carico di movimento. Il passaggio tra le camere è stato pensato come parte integrante dell'esperienza. I corridoi, infatti, diventano paesaggio sensoriale, con un pavimento che richiama la spuma del mare e le tonalità dell'acqua, sospendendo il viaggiatore tra cielo e onde, con effetti visivi e cromatici che evocano nebbie, brezze leggere, cieli attraversati e movimenti fluidi. Le sfumature leggere e i movimenti grafici evocano onde, nebbie, cieli attraversati, rafforzando il senso di leggerezza e silenzio, richiamano il movimento dell'acqua, accompagnano il passo con discrezione, contribuendo a una sensazione di leggerezza e silenzio. A rendere ancora più chiaro il messaggio, è la stessa posizione dell'albergo, collegato al terminal da una passerella coperta: un'ideale prosecuzione del viaggio, più che una pausa. Non si arriva all'Hilton Rome Airport come a una meta, ma come a un'altra tappa del percorso, in un continuum fluido tra volo e terra.

Nuove camere all‘Hilton Rome Airport: gli arredi parlano un linguaggio pratico e intelligente
L'intervento arriva proprio nel momento in cui l'hotel celebra i suoi primi 25 anni di attività, confermandosi una delle realtà più emblematiche per chi transita da Fiumicino. È l'unico albergo collegato direttamente al Leonardo da Vinci e, nel tempo, è diventato lo specchio di un mondo in continuo movimento, capace di adattarsi all'evoluzione dei viaggiatori e delle loro esigenze. Oltre alle camere rinnovate, l'Hilton Rome Airport mette a disposizione degli ospiti 517 stanze in totale, ristorante e bar con cucina italiana classica, una sala fitness, piscina coperta, 22 sale meeting per eventi fino a 800 persone (circa mille all'anno), un ampio parcheggio e un accesso pedonale diretto all'aeroporto. Il tutto all'interno di una struttura che unisce architettura d'impatto e arte contemporanea, con opere come la celebre sfera di Arnaldo Pomodoro all'ingresso e la fontana-scultura “La Pluie” di Jean Michel Folon all'esterno. Un luogo che continua a evolversi, senza perdere di vista la sua identità.
Hilton Rome Airport
Via Arturo Ferrarin 2 - 00054 Fiumicino (Rm)
Tel +39 06 65258