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Padova ospita la prima edizione di Gusto Fair: tre giorni dedicati al cibo e al vino

Dal 23 al 25 novembre la Fiera di Padova accoglie oltre 200 espositori da tutta Italia: degustazioni, show cooking, workshop e incontri per scoprire eccellenze locali e nuove frontiere del food & wine [...]

 
16 agosto 2025 | 12:50

Padova ospita la prima edizione di Gusto Fair: tre giorni dedicati al cibo e al vino

Dal 23 al 25 novembre la Fiera di Padova accoglie oltre 200 espositori da tutta Italia: degustazioni, show cooking, workshop e incontri per scoprire eccellenze locali e nuove frontiere del food & wine [...]

16 agosto 2025 | 12:50
 

Dal 23 al 25 novembre la Fiera di Padova ospiterà la prima edizione di Gusto Fair, appuntamento che si candida a diventare una delle tappe più interessanti nel calendario enogastronomico italiano. Tre giorni dedicati al cibo, al vino e alle nuove frontiere del settore Food&Beverage, con oltre 200 espositori da tutta Italia, degustazioni, showcooking e workshop aperti sia ai professionisti sia al grande pubblico.

Padova ospita la prima edizione di Gusto Fair: tre giorni dedicati al cibo e al vino

Dal 23 al 25 novembre la Fiera di Padova apre le porte a Gusto Fair 2025

L'idea è chiara: creare un ponte tra passato e futuro, dove ogni stand diventa un viaggio tra le eccellenze regionali. I visitatori troveranno produttori locali che custodiscono antiche lavorazioni artigianali, accanto a chef stellati e giovani talenti che reinterpretano le tradizioni con spirito innovativo. In questo equilibrio tra radici e nuove visioni, Gusto Fair vuole essere anche un luogo d'incontro strategico tra produttori, distributori, ristoratori, istituzioni e consumatori, favorendo scambi, relazioni e collaborazioni che possono lasciare il segno. Il programma è pensato per offrire esperienze concrete e coinvolgenti. Chi entrerà nei padiglioni padovani potrà muoversi tra assaggi di prodotti tipici e innovativi, assistere a show cooking con cuochi di fama nazionale, partecipare a workshop e convegni sulle tendenze più attuali, scoprire tecniche di coltivazione sostenibile e innovazioni legate al food tech. Non mancherà lo spazio dedicato all'acquisto di prodotti esclusivi, spesso difficili da trovare nei canali tradizionali, che renderanno la visita un'occasione anche per portarsi a casa sapori autentici.

L'apertura a realtà molto diverse tra loro è uno dei punti di forza della manifestazione. A Padova arriveranno piccole e medie imprese che rappresentano l'anima artigianale dei territori, ma anche grandi aziende e associazioni di categoria capaci di portare competenze e visione su scala più ampia. Un mix che permette di intrecciare saperi differenti e di creare un dialogo virtuoso tra i protagonisti del settore. Tra gli espositori ci saranno produttori agroalimentari, cantine, birrifici artigianali, aziende biologiche e senza glutine, oltre a fornitori di tecnologie e servizi per la ristorazione. Per chi lavora nel settore, Gusto Fair rappresenta una tappa preziosa. È l'occasione per valutare di persona la qualità dei prodotti, incontrare nuovi fornitori, osservare le mosse della concorrenza e aggiornarsi sulle tendenze che stanno ridisegnando il mercato. Per il pubblico appassionato, invece, è una porta aperta su un mondo che unisce curiosità gastronomica e cultura del cibo, in un contesto che punta a crescere di anno in anno grazie a una rete di contatti sempre più fitta.

Padova ospita la prima edizione di Gusto Fair: tre giorni dedicati al cibo e al vino

L'ingresso della Fiera di Padova

La scelta di Padova come sede non è casuale. La Fiera, fondata nel 1919, è una delle più antiche d'Italia e nel tempo si è rinnovata, diventando una vetrina di rilievo per il commercio nazionale e internazionale. La sua posizione strategica e i padiglioni moderni la rendono un luogo ideale per ospitare eventi di respiro internazionale, capace di connettere innovazione, business e territorio. Il progetto si inserisce in un contesto in cui l'Italia ha un ruolo da protagonista assoluto. Il nostro Paese è leader mondiale per numero di prodotti agroalimentari e vitivinicoli a Indicazione geografica, con 891 referenze certificate: 328 cibi Dop, Igp e Stg, 528 vini e 35 bevande spiritose. Nel 2023 questo comparto ha generato un valore di oltre 20 miliardi di euro, pari al 19% del fatturato complessivo dell'agroalimentare nazionale, coinvolgendo 847mila lavoratori tra agricoltura e trasformazione. Le esportazioni hanno raggiunto quota 11,6 miliardi, con punte significative per prodotti come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Mozzarella di Bufala Campana, quest'ultima con un valore superiore al mezzo miliardo nel 2024. Numeri che raccontano quanto le Indicazioni geografiche non siano soltanto garanzia di qualità, ma anche pilastro dell'economia italiana.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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