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Masi Agricola Spa, ricavi a 66,4 milioni di euro nel 2023

Boscaini già al lavoro su più fronti nel 2024: «Strategia della premiumness, omnicanalità distributiva, direct-to-consumer, innovazione di prodotto, a partire da quanto stiamo presentando alle fiere di settore»

 
15 marzo 2024 | 17:31

Masi Agricola Spa, ricavi a 66,4 milioni di euro nel 2023

Boscaini già al lavoro su più fronti nel 2024: «Strategia della premiumness, omnicanalità distributiva, direct-to-consumer, innovazione di prodotto, a partire da quanto stiamo presentando alle fiere di settore»

15 marzo 2024 | 17:31
 

Il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola Spa, società quotata nell’Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Un atto formale che ha coinciso con la notizia che Renzi Rosso ha ceduti le sue quote nella società dei fratelli Boscaini dopo un periodo di contrasti.

Nel dettaglio, i ricavi di Masi ammontano a 66,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+2%) rispetto al periodo pre-Covid (2019), mentre l’utile netto si ferma a 0,7 milioni di euro (4,5 mlioni di euro nel 2022). Ebitda in calo (7,2 milioni di euro, erano 13,2 mllioni di euro nel 2022), a causa di riduzione di volumi, vendemmia depauperata dal meteo e peronospera. Il tutto in un 2023 penalizzato dal trend di alleggerimento delle scorte da parte dei mercati chiave e dal rallentamento dei consumi. Quanto al nuovo anno, i primi tre mesi si rivelano all’insegna della cautela da parte dei mercati, anche ancora molto cauti a inizio 2024.

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I ricavi 2023 di Masi Agricola Spa, pari a 66,4 milioni, sono in linea con il 2022

«Come era atteso - commenta Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola - dopo un 2022 caratterizzato da rilevanti riassortimenti degli stock da parte della filiera distributiva il 2023 è stato un anno di riflusso, per tutto il settore e anche per noi. Una vendemmia quantitativamente penalizzata e compromessa dalla peronospera, così come la permanenza di costi operativi ancora elevati per effetto degli eccezionali aumenti dei prezzi delle materie prime, dei derivati e dell’energia iniziati nel 2022, hanno abbassato la redditività. A fronte di un’apertura d’anno tutt’altro che migliorativa, continuiamo a lavorare sulla strategia della premiumness, omnicanalità distributiva, direct-to-consumer, innovazione di prodotto, a partire da quanto stiamo presentando alle fiere di settore».

Per concludere ricordiamo che a oggi la famiglia Boscaini ha un ampio controllo della societa. Questi i primi 4 soci a livello azionario: e Sandro Boscaini, Bruno Boscaini e Mario Boscaini hanno ciascuno il 27,83% delle azioni. Un 75,6% fa capo alla fondazione Enpaia. L’8,95% restante del capitale sociale è frazionato. Questo assetto deriva dall'uscita dal capitale di Renzo Rosso che aveva il 10%

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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