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Misto Mare: il nuovo vino (quasi biologico) di Alois Lageder

Quasi biologico perché si tratta di un vino nato da uve in attesa di ottenere la certificazione uffiviale. Per non sprecare le uve l'azienda ha creato un blend che evolve ogni anno riflettendo il territorio [...]

 
11 febbraio 2025 | 15:48

Misto Mare: il nuovo vino (quasi biologico) di Alois Lageder

Quasi biologico perché si tratta di un vino nato da uve in attesa di ottenere la certificazione uffiviale. Per non sprecare le uve l'azienda ha creato un blend che evolve ogni anno riflettendo il territorio [...]

11 febbraio 2025 | 15:48
 

C'è un nuovo arrivato nella gamma di Alois Lageder: si chiama Misto Mare ed è un vino che, pur rappresentando un'eccezione nell'offerta certificata biologica e biodinamica della cantina altoatesina, segna un ulteriore passo avanti verso un'agricoltura sostenibile. Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: supportare i viticoltori che stanno attraversando la fase di conversione al biologico e che devono attendere tre anni prima di ottenere la certificazione. Un vino di transizione, dunque, ma con un'identità ben precisa, capace di riflettere la varietà e la ricchezza del territorio altoatesino.

Misto Mare il nuovo vino di Alois Lageder che nasce da uve in fase di certificazione

Misto Mare, il nuovo vino di Alois Lageder che muta con le uve in conversione biologica

Dal 2024, infatti, tutte le uve impiegate nei vini Alois Lageder provengono esclusivamente da coltivazioni biologiche o biodinamiche, comprese quelle di circa sessanta partner viticoltori. Un traguardo importante, frutto di un percorso ventennale, che fa della cantina uno dei riferimenti assoluti per la viticoltura sostenibile in Alto Adige. Misto Mare si inserisce in questa filosofia come una sorta di ponte, un'opportunità per includere nel progetto nuovi produttori che hanno intrapreso il cammino verso il biologico ma che non possono ancora fregiarsi della certificazione ufficiale. Si tratta di un assemblaggio di oltre quattordici varietà di uve, sia bianche che rosse, provenienti da territori differenti e con caratteristiche pedoclimatiche diverse. Una formula che cambia di anno in anno, a seconda delle uve disponibili e delle nuove collaborazioni avviate. Quando un viticoltore completa il periodo di conversione e le sue uve ottengono la certificazione, queste entrano nella gamma principale dei vini Alois Lageder, lasciando spazio a nuove varietà e a nuovi partner.

L'interesse verso pratiche agricole più sostenibili è in crescita e la cantina di Magrè punta a favorire questa transizione. Il regolamento europeo prevede che per ottenere la certificazione biologica i vigneti debbano essere coltivati secondo i criteri previsti per almeno tre anni. Inoltre, alcune uve provenienti da filari marginali, pur essendo gestite con metodi biologici o biodinamici, possono risentire della deriva di fitofarmaci dai vigneti convenzionali vicini, rendendo impossibile la certificazione. Anche queste uve trovano spazio in Misto Mare, contribuendo alla sua identità aperta e dinamica. Il risultato è un vino che si muove tra diversi mondi: il frutto in primo piano, la struttura morbida e l'acidità moderata che si distende sul finale.

Il nome del vino rimanda direttamente alle origini geologiche dell'Alto Adige. Circa duecento milioni di anni fa, l'area era sommersa dal mare, i cui sedimenti hanno contribuito alla formazione delle Dolomiti. Un richiamo che si riflette anche nell'etichetta, realizzata dal celebre artista finlandese Klaus Haapaniemi: «Visitando la tenuta Alois Lageder in Alto Adige, l'impatto visivo delle Dolomiti, con le loro vette frastagliate che si stagliano nel cielo, è straordinario. Che sia sotto il sole, la luna o tra le nuvole, il paesaggio è affascinante. Il suolo vulcanico aggiunge un'ulteriore dimensione alla storia di queste montagne, un tempo sommerse dal mare. Nella residenza Casòn Hirschprunn della famiglia Lageder a Magrè, ho scoperto antiche carte da parati barocche, che hanno ispirato il design dell'etichetta di Misto Mare. Ho percepito come, seguendo i ritmi della natura, lavorando in armonia con i cicli planetari e collaborando con i viticoltori locali, i Lageder abbiano dato nuova vita all'arte e alla scienza della vinificazione» ha raccontato Haapaniemi.

Alois Lageder
Vicolo dei Conti, 9, 39040 Magré Sulla Strada del Vino (Bz)
Tel +39 0471 809500

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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