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Low alcol e sapori tropicali: Santa Ana Pomelo Gin, la nuova frontiera della mixology

Presentato a Milano da Rinaldi 1957 con una tavola rotonda sul futuro del bere miscelato, il nuovo gin filippino accende il dibattito sulla mixology low alcol tra dati, esperienze e visioni [...]

 
17 giugno 2025 | 14:30

Low alcol e sapori tropicali: Santa Ana Pomelo Gin, la nuova frontiera della mixology

Presentato a Milano da Rinaldi 1957 con una tavola rotonda sul futuro del bere miscelato, il nuovo gin filippino accende il dibattito sulla mixology low alcol tra dati, esperienze e visioni [...]

17 giugno 2025 | 14:30
 

Il trend low alcol conquista anche il bancone dei cocktail bar, e il mondo della mixology risponde puntando su distillati leggeri, raffinati e ad alto impatto sensoriale. A confermarlo è stato “Milano incontra Manila con Santa Ana Pomelo”, l'evento andato in scena all'Hotel Indigo di Milano per presentare in anteprima italiana il nuovo Santa Ana Pomelo Gin. L'etichetta, firmata dal brand filippino già noto per il suo gin floreale ispirato alla capitale Manila, è stata l'occasione per accendere i riflettori su uno dei fenomeni più interessanti del momento: la crescente domanda di cocktail a bassa gradazione alcolica.

Low alcol e sapori tropicali: Santa Ana Pomelo Gin la nuova frontiera della mixology

Il nuovo Santa Ana Pomelo Gin

La serata, organizzata da Rinaldi 1957 - storico importatore e distributore nazionale di spirits e vini - ha ruotato attorno alla tavola rotondaShake the trend: mixology e low alcol, visioni a confronto”. Un dibattito aperto tra professionisti del comparto, moderato dal giornalista Matteo Cioffi, che ha guidato la discussione tra numeri, abitudini di consumo e nuove visioni per il futuro del bere miscelato. Al tavolo: Paolo Antonini (account director di Circana), Paolo Porcelli (Afh principal consultant di TradeLab), il bartender Corey Squarzoni, Paolo Vercellis (brand ambassador di Rinaldi 1957) e Valentina Ursic (direttrice marketing di Rinaldi 1957). Nel corso del confronto, sono poi emersi dati precisi a supporto del trend. «Il gin si è confermato, anche nel 2024, tra i maggiori contributori della crescita del comparto spirits sia nei consumi in casa sia in quelli fuori casa (+6.4% contro 0.7% dell'intero comparto spirits). Anche se è ancora presto per dare una panoramica dell'andamento del 2025, i volumi registrati da Circana ci raccontano di un settore spirits in difficoltà (-2% circa) ma, parallelamente, il consumo di gin continua a crescere e a contribuire positivamente (+5% circa)» ha dichiarato Paolo Antonini.

A sottolineare come la mixology stia cambiando pelle è anche Paolo Porcelli: «Il mondo della mixology è in continua evoluzione e, pur essendo il 65% delle consumazioni concentrato su 5 cocktail, si nota che le scelte dei consumatori si stanno spostando verso proposte a più basso contenuto alcolico dove il 70% dei cocktail consumati nel 2024 sono “long drink” e una consumazione su cinque ha il gin come ingrediente». A fare eco agli analisti è Corey Squarzoni, bar manager di Ugo Cocktail Bar, che ha condiviso la sua esperienza diretta: «Abbiamo osservato un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo all'interno del nostro locale, con un interesse crescente verso i drink low alcol. È una tendenza che si inserisce in un contesto più ampio, dove sempre più persone scelgono uno stile di vita più equilibrato e consapevole, senza per questo rinunciare al piacere del buon bere. In questo frangente, esistono oggi due tipi di clienti: quelli che hanno già familiarità con il tema e chiedono direttamente al mixologist cocktail a bassa gradazione; altri, si avvicinano con maggiore cautela, magari perché non conoscono ancora bene le possibilità offerte dal mondo low alcol o temono che si tratti di un'esperienza meno appagante».

Low alcol e sapori tropicali: Santa Ana Pomelo Gin la nuova frontiera della mixology

A Milano la tavola rotonda di Rinaldi 1957 sul futuro del bere miscelato

L'esperienza sensoriale offerta da Santa Ana Pomelo Gin prova a rispondere proprio a questa nuova domanda. Parliamo di un distillato radiante, con al centro il pomelo filippino - un frutto dalla polpa rosa, dolce e delicata - abbinato alla freschezza pungente del calamansi e alle note agrumate dell'arancia dalandan. A completare il profilo, lo zenzero e il pepe donano profondità e calore, mentre le botaniche classiche del gin conferiscono struttura e complessità. Il gin viene distillato sottovuoto nella regione della Charente, in Francia, utilizzando una tecnica ispirata alla profumeria che consente di preservare la delicatezza delle essenze, senza alterazioni termiche. Il risultato è un distillato agrumato e speziato, con un finale tropicale caldo e avvolgente, che si presta perfettamente alla creazione di cocktail leggeri ma intensi. A testarne la versatilità sono stati Mattia Schiaretti e Luca Redolfini, bartender del Choice Cocktail Bar, che durante l'evento hanno proposto due combinazioni originali. “Lost Around” mescola 19ml di Santa Ana Pomelo, 0,5ml di liquore al chinotto e 15ml di vino di mela e pera acidificato, per un drink avvolgente e deciso. “50% SKL”, invece, accentua le note agrumate del gin con 0,5ml di liquore alle mele e lime, kiwi, sedano chiarificati con kefir.

Anche per Rinaldi 1957, il calo dei consumi nel mondo degli spirits non è sinonimo di crisi, ma di trasformazione. «Non vediamo questo periodo come una crisi per il mondo degli spirits, ma come una grande opportunità di evoluzione. A noi di Rinaldi 1957 piace parlare di WellSpirit, una filosofia che coniuga edonismo consapevole e benessere soft, offrendo esperienze di consumo più equilibrate e autentiche. Non vediamo nel futuro un'inclinazione alla rinuncia, ma, piuttosto, alla ricerca dell'armonia tra piacere e salute. Riprogettando i cocktail con creatività, partendo da distillati premium e valorizzando ingredienti naturali, locali e privi di zuccheri o coloranti artificiali, è possibile dare ai clienti più attenti un'ottima alternativa ai drink ai quali siamo tradizionalmente abituati» ha concluso Valentina Ursic.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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