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Di Prisco riparte senza scuse Orari prolungati e menu di qualità

Il patron del “Bistrot Palazzo Vialdo a mmare” di Torre del Greco si è rimboccato le maniche e ha ripreso a cucinare. Sarà aperto 12 mesi l’anno.

di Vincenzo D’Antonio
 
17 luglio 2020 | 12:09

Di Prisco riparte senza scuse Orari prolungati e menu di qualità

Il patron del “Bistrot Palazzo Vialdo a mmare” di Torre del Greco si è rimboccato le maniche e ha ripreso a cucinare. Sarà aperto 12 mesi l’anno.

di Vincenzo D’Antonio
17 luglio 2020 | 12:09
 

Un concentrato di “tutto”. Un tutto che proviamo a disarticolare così: il mare, ed è il ventre del Golfo di Napoli, la montagna, ed è il Vesuvio, l’archeologia, ed è quella conseguente all’eruzione del vulcano nel 79 d.C. fruibile mediante non frettolose visite agli scavi di Pompei ed Ercolano, il fascino maliardo della bellezza che lascia senza fiato, ed è Capri lì di fronte. Un tutto che ingloba, in sintonia con gli aspetti summenzionati, la grande volontà da ottimismo sospinta, di lasciarsi alle spalle i momenti bui e serenamente pensare alla nuova normalità.

Il locale - Di Prisco riparte senza scuseOrari prolungato e menu di qualità

Il locale

Così agendo, da tale luminosa vision supportato, Vincenzo Di Prisco, patron dell’accorsato Palazzo Vialdo di Torre del Greco, pur ben funzionante in questa bella estate, si porta in villeggiatura in riva al mare ed a bordo piscina nella nuova location “Bistrot Palazzo Vialdo a mmare”. Breve la distanza, rimarchevole la differenza di offering per come nella sede storica di città permane ed anzi si rafforza il trend a proporre le lavorazioni dei derivati di “nonno grano” ed invece in questa bellissima nuova sede sul mare spiccano proposte del pescato del giorno.



Derivati di “nonno grano”, si diceva. Un nonno che ha due figlie: farina e semola. E queste figlie che rendono nonno il loro papà mettendo al mondo nel miracolo della vita che si perpetua (il lievito madre non è un caso) giorno dopo giorno, i dolci, la focaccia, il pane, la pasta fresca, la pizza. Il pescato del giorno, attingendo in prevalenza dal Golfo di Napoli, abilita una linea di cucina con la presenza di pesce dagli antepasti ai secondi piatti.

Un piatto del menu - Di Prisco riparte senza scuseOrari prolungato e menu di qualità
Un piatto del menu

Tavoli ben distanziati, servizio inappuntabile per garbo, cortesia e professionalità. Grande cura dell’igiene come oggi più che mai è doveroso che sia. Ammirevole la professionalità con cui il patron Vincenzo Di Prisco appronta le sue proposte avendo mano salda sia nel gestire il day by day sia nel traguardare ed immaginare le evoluzioni dei suoi locali con già pianificate aperture a Napoli. Carta dei vini di pregio assoluto, di spessore per presenza di chicche e per capacità espositiva di quanto viene versato negli appropriati calici. A fronte di perdurante impeto dei marosi e comunque anche per quanti avessero desiderio di suggestioni carnivore piuttosto che ittiche, l’offering delle carni è lodevole per quanto mirato e per quanto denota grande competenza e contagiosa passione. Ben oltre il concetto di carne intesa come commodity ma anche ben oltre un abc divulgato che altrove sovente fa parlare di “chianina”, di “scottona” e di “tempi di frollatura”, qui razze, allevamenti e tagli vengono ben descritti e ben serviti.

Il pescato cucinato da Di Prisco - Di Prisco riparte senza scuseOrari prolungato e menu di qualità
Il pescato cucinato da Di Prisco

Va lontano chi viene da lontano è pensiero che benissimo si addice a Vincenzo Di Prisco che accortamente capta i segnali precoci che già non più deboli ed ancora non sufficientemente forti la fase della post pandemia sta lanciando. Una ristorazione che va verso il “sempre” ed “ovunque” che non significa però in automatico anche verso “tutti” in maniera indifferenziata. Il “sempre” di Vincenzo Di Prisco è concreto e denota la visione chiara di come andranno sempre più ad amalgamarsi, superando paradigmi obsoleti, i tempi, i ritmi e le ritualità delle stagioni. Pertanto la rinnovata location del “Bistrot Palazzo Vialdo a mmare” non chiuderà a fine estate bensì sarà aperta “sempre” tutto l’anno, 12 mesi all’anno. Il “sempre” di Vincenzo Di Prisco è concreto anche quando inteso come orario di apertura e non solo come “periodo di apertura”. Nell’accorsata sede di Palazzo Vialdo, gli orari di apertura, con varianza di offering, vanno dal primo mattino alla tarda serata.

E l’ovunque di Vincenzo Di Prisco risiede nella sua scelta imprenditoriale di aprire anche a Napoli e di porre nel cantiere delle pianificazioni ulteriori aperture nelle stagioni a venire. Conversazione piacevole ed interessante con Vincenzo Di Prisco. Lucide le sue analisi, ardimentosi ma assolutamente non velleitari i suoi progetti. Quanta competenza e quanta passione. E mai un lamento, tutt’altro. Il sorriso radioso di chi ne ha ben donde per immaginare rosea la nuova normalità che si va costruendo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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