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Simone Botti Giovane talento del bartending

 
29 dicembre 2018 | 16:52

Simone Botti Giovane talento del bartending

29 dicembre 2018 | 16:52
 

Nata inizialmente quasi per gioco, curiosando su internet alla ricerca di siti sul bartending, piano piano la passione del giovanissimo Simone Botti per il bar diventa quasi una “dipendenza”.

Simone nasce a Bergamo nel 1995 e studia a Treviglio, cittadina operosa della bassa Bergamasca, diplomandosi all’istituto professionale “Don Bosco” come tecnico dei servizi commerciali. Dopo qualche stage in diverse aziende si rende conto di non essere adatto al lavoro di ufficio, decide quindi di cercare altri percorsi. Il cambio di rotta arriva quando, mentre frequenta la facoltà di giurisprudenza, inizia a fare qualche “extra” sui banchi bar.

(Simone Botti Giovane talento del bartending)
Simone Botti

Sul web scopre un mondo nuovo ma soprattutto scatta in lui una scintilla che lo porterà a disegnare il suo futuro. Capisce presto che internet non può essere lo strumento adatto a coltivare una passione, pertanto frequenta un corso base per barman. Inizia a capire meglio questo universo a lui sconosciuto e a sviluppare una sua idea di lavoro al bar.

Non disdegna però di fare esperienze anche nel mondo della ristorazione, tant’è che dopo un’esperienza al Forest di Grassobbio, Simone va al Devero di Cavenago. Lo chef è Enrico Bartolini giovane emergente e geniale stellato delle cucine italiche. Grazie a questa cucina ricercata a raffinata entra in contatto con le esigenze di una clientela educata e preparata al gusto.

«Per costruire una carriera bisogna impegnarsi su vari fronti ed essere in grado di svolgere al meglio tutti i compiti assegnati»: questo è il pensiero di Simone, che oggi mette a frutto queste esperienze al “Batik / Food.Drink.Musik” di Orio al Serio (Bg), un restaurant bar con una lista cocktail di tendenza e piatti cucinati con grande maestria ed eleganza, un ambiente raffinato pieno di piccoli salottini e oggetti di design.

(Simone Botti Giovane talento del bartending)

Chiediamo a Simone quali siano i suoi progetti futuri e ci svela che, oltre a qualche esperienza all’estero, sta valutando la possibilità di aprire un suo cocktail bar. Ha un’idea che sta sviluppando e andrà a concretizzarsi anche se non nel breve periodo. Parliamo anche di associazionismo con Simone, il quale ha le idee ben chiare: «Le associazioni non devono essere aziende private che speculano sulla disoccupazione (giovanile in particolare) per fare corsi fingendo di essere associazioni. Le vere associazioni hanno soci e figure di riferimento che devono stimolare gli associati ed essere rappresentativi, come il grande maestro Ezio Falconi, il mio mentore, un pozzo di sapere e allo stesso tempo di umiltà».

«Una vera associazione - precisa Simone - l’ho trovata un anno fa ed è Abi Professional. Oltre ad Ezio Falconi, ho conosciuto altri personaggi che son certo cercherò di emulare se vorrò essere un professionista completo come Fiorenzo Colombo. Abi Professional in Lombardia, e in Italia in generale, cresce grazie a ciò che questi illustri barman rappresentano e fanno per le giovani generazioni».

Quando chiediamo a Simone cosa direbbe oggi ad un giovane che vuole intraprendere la carriera del barman, diventa meno timido e le parole escono a fiumi: «Molti giovani si stanno avvicinando a questo mestiere e soprattutto all’associazione; questo è un buon segno e spero che un domani possano essere al mio fianco, diventando così il futuro della professione ma anche dell’Abi Professional, rendendola più forte e rappresentativa e ringraziandola così per le molteplici opportunità che ci sta offrendo».

(Simone Botti Giovane talento del bartending)

«Quale caratteristiche deve avere un barman o un barlady per essere tale? Al primo posto metto l’umiltà. Per me è la qualità professionale migliore che si possa avere in questo mestiere, ma anche in tanti altri. Ormai si vede troppa gente che si spaccia per barman ma non si rende conto di rovinare il mestiere e soprattutto di non “educare” il cliente, creando solo tanta disinformazione. Il mio consiglio alle nuove leve è di informarsi bene su ogni cosa, studiare, approfondire e soprattutto seguire chi realmente può insegnare, cioè chi ha realmente una carriera alle spalle».

Prima di lasciare Simone ci facciamo consigliare un suo cocktail “signature”, che potete trovare in lista al Batik di Orio al Serio.

Antica Formula
40 ml “The Seventh Time” Gin di Ezio Falconi
25 ml Vermouth Antica Formula
15 ml crema al cioccolato Mozart
1 dash bitter al cioccolato the Bitter Truth
Tecnica: stir and strain
Decorazione: un quadrato di cioccolato fondente al 70%
In questo cocktail digestivo ritroviamo tutti gli ingredienti per rendere felice un palato esigente, a partire dal gin che è una ricetta elegante di Ezio Falconi per completare via via con gli altri prodotti creando così un festival di sapori dolci e amari che ci sorprendono.

Il cocktail che Simone ha portato alla prima “Cocktail Competition” di Arluno rispecchia la cultura Tiki. Di seguito la ricetta.

Beach Bomb
50 ml Rum Barcelò Dorado
45 ml Estratto di Pesca fresco
10 ml Sciroppo vaniglia Fabbri
15 ml succo di limone fresco
2 dashes Cannella la delizia Varnelli
Tecninca: shake and strain
Decorazione: ciuffo di menta, pesca disidratata e stecca di vaniglia
Complesso negli aromi, contemporaneamente equilibrato e rinfrescante, da prendere a bordo piscina al caldo tepore del tramonto tropicale.

Per informazioni: www.abiprofessional.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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