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Professionale comunicativo salutista Alessandro Circiello si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Alessandro Circiello, cuoco e volto noto della tv, che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigorifero

di Clara Mennella
 
07 novembre 2015 | 10:03

Professionale comunicativo salutista Alessandro Circiello si racconta

Abbiamo sollevato il cappello da cuoco a Alessandro Circiello, cuoco e volto noto della tv, che ci ha svelato i suoi segreti: da cosa voleva diventare da grande a ciò che non manca mai nel suo frigorifero

di Clara Mennella
07 novembre 2015 | 10:03
 

Simpatico e gentile, Alessandro Circiello (nella foto) ha conquistato da diversi anni il pubblico dei giovanissimi ai quali si rivolge in modo accattivante, insolito e divertente per divulgare i temi che gli stanno più a cuore e cioè educare a una sana e corretta alimentazione, insegnando ai giovani le regole e le ricette di una cucina gustosa e consapevole.

Alessandro Circiello

Il suo programma su Rai Gulp #RicettexRagazzi e i suoi interventi su Rai 1 a "Mattina in Famiglia" e "Domenica In" sono seguitissimi, grazie alla sua vena comunicativa che si fonda su basi professionali solidissime. Diplomato all’istituto alberghiero continua il suo percorso in parallelo fra esperienze lavorative in Italia e all’estero e gli studi di perfezionamento mai interrotti, in particolare all'Etoile di Boscolo a Venezia.

Circiello è una delle figure di riferimento di Fic (Federazione italiana cuochi) ed è autore di diversi libri, tutti sul tema a lui caro dell’alimentazione come strada per la salute. Su di lui è stata scritta anche una biografia, cosa singolare per un cuoco “under 40”. Una lunga lista di premi e riconoscimenti che comprendono anche una laurea honoris causa in Scienza dell’alimentazione. A pieno titolo è stato scelto da Expo 2015 per partecipare ai “Tavoli Tematici”.

Da bambino cosa sognavi di diventare?
Un cuoco.

Il primo sapore che ti ricordi?
La pasta al forno della domenica di mia mamma.

Qual è il senso più importante?
Il gusto.

Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato?
Un menu italiano in Cina.

Come hai speso il primo stipendio?
Formazione professionale.

Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Pasta, vegetali, dolci.

Cosa non manca mai nel frigo di casa tua?
Zenzero, erbe aromatiche.

Qual è il tuo cibo consolatorio?
Cioccolato 90%.

Che rapporto hai con le tecnologie?
Ottimo, le utilizzo quotidianamente. Ormai siamo nell’era del cuoco 3.0.

All’Inferno ti obbligano a mangiare sempre un piatto: quale?
Spaghetti al pomodoro ed erbe aromatiche.

Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni?
I colleghi della Federazione italiana cuochi.

Quale quadro o opera d’arte rappresenta meglio la tua cucina?
Sicuramente le opere di Pablo Picasso.

Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe?
Un misto tra il classico di Andrea Bocelli e il rock di Luciano Ligabue.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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