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Concorso di cucina Pecorino Romano Dop Spicca l'alberghiero Santa Marta di Pesaro

 
22 ottobre 2018 | 16:30

Concorso di cucina Pecorino Romano Dop Spicca l'alberghiero Santa Marta di Pesaro

22 ottobre 2018 | 16:30
 

È un dolce ispirato al bosco la ricetta vincitrice della 1ª edizione del concorso nazionale di cucina Il Pecorino Romano Dop nei territori della gastronomia italiana, organizzato a Roma dal Consorzio di riferimento.

Il concorso, che ha avuto luogo nella cornice di Casina Valadier, era rivolto agli studenti degli istituti alberghieri di tutta Italia. Lo scopo era dimostrare la versatilità del Pecorino Romano, che lo rende adatto ad esaltare ogni tipo di portata, anche un dessert.

(Concorso di cucina Pecorino Romano Dop Spicca l'alberghiero Santa Marta di Pesaro)

Infatti proprio un dessert si è aggiudicato la vittoria. I giovani aspiranti chef dell'Iis Santa Marta di Pesato, con un'originale Cheesecake a base di pecorino e arricchita da visciole, erbette e un tronco di cioccolato, hanno stupito la giuria, composta dal presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Salvatore Piatta, e dagli chef Luigi Pomata, dell'omonimo ristorante a Cagliari e socio Euro-Toques, e Matteo Barbarossa, coordinatore di cucina della scuola Chef Academy di Terni.

Un trionfo di erbe aromatiche anche per il secondo classificato, un Filettino di tonno al timo selvatico su crema di cavolfiore e Pecorino Romano Dop all'abbamele, ricetta dell'Ipssar - Ipseoa Sassari, arricchita con origano fresco e finocchietto selvatico. Terzo posto all'antipasto dell'Ipsar Carnacina di Valeggio sul Mincio, Tertellettes alla mantovana di Pecorino Romano Dop con baccalà, crema di zucca piccante, profumo di nero di seppia e cialde di pecorino.

Marco Liorni, Luigi Pomata e Matteo Barbarossa (Concorso di cucina Pecorino Romano Dop Spicca l'alberghiero Santa Marta di Pesaro)
Marco Liorni, Luigi Pomata e Matteo Barbarossa

Il concorso è stato moderato dal conduttore televisivo Marco Liorni, mentre ad approfondire i diversi aspetti nutrizionali di questa eccellenza del Made in Italy, il nutrizionista e gastroenterologo Luca Piretta. Proprio in questo contesto, una buona notizia per gli amanti del formaggio di latte di pecora più esportato al mondo: il Pecorino romano, grazie ai cinque mesi di stagionatura minima, è completamente privo di lattosio.

Il connubio tra un formaggio simbolo del gusto della tradizione italiana e le aspirazioni di giovani cuochi ha dato vita ad un evento gustoso e divertente, e ad un ricettario unico: da qui si evince che il Pecorino Romano Dop possa essere consumato ovunque e da diverse tipologie di consumatori, oltre che inserito in ogni portata e in qualsiasi stagione.

Per informazioni: www.pecorinoromano.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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