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Veyrat denuncia la Michelin «Un’offesa togliermi la terza stella»

 
25 settembre 2019 | 10:31

Veyrat denuncia la Michelin «Un’offesa togliermi la terza stella»

25 settembre 2019 | 10:31
 

Il cuoco francese quest’estate aveva chiesto di essere rimosso dalla Rossa dopo che la Guida aveva declassato da tre a due stelle il suo ristorante La Maison des Bois di Manigod. Ora, passa ai fatti.

Una polemica che vede come esponente un cuoco estroverso e non nuovo a trovate come questa, ma che si inserisce in un filone di controverse polemiche tra cuochi e Michelin che è partito ormai da diverso tempo. Ne è un’altra prova anche la vicenda di Sébastien Bras che aveva anch’esso rinunciato alle stelle.

Marc Veyrat (Veyrat denuncia la Michelin «Un’offesa togliermi la terza stella»)
Marc Veyrat

La novità però non sta solo nelle parole del francese, ma nei fatti perché Marc Veyrat ha mosso una reale denuncia alla Rossa spiegando che lui vuole «conoscere i motivi esatti del declassamento», un fatto che lo ha «disonorato». Veyrat rincara la dose e precisa che è un segno che considera, «peggio di una ferita. Anzi, un'offesa profonda. Per me è irreparabile».

Gwendal Poullennec, era intervenuto nella querelle a luglio, precisando: «Le stelle della guida non appartengono agli chef». Ma le motivazioni non sono bastate allo chef che ha anche accusato i commissari della Michelin di emettere giudizi mendaci se è vero che gli è stato contestato di aver servito prodotti non all'altezza di un ristorante di tale levatoura, come per esempio un semplice cheddar.

E ancora: Veyrat sostiene di non aver ricevuto le copie del conto degli ispettori che hanno visitato il suo locale e già nel mese di luglio 2019 ha chiesto di non figurare più nella guida. La denuncia è poi seguita al mancato accoglimento della richiesta da parte della Rossa, che già in passato ha più volte chiarito, attraverso le parole di Madame Dorland-Cauzel, membro del comitato esecutivo del gruppo, che non è prevista l'estromissione di una segnalazione, in quanto la Guida «non è fatta per i ristoratori ma per i clienti, la sua indipendenza risiede anche nell'attribuzione senza distinzioni dei riconoscimenti».

Il commento odierno della Guida - riportato da La Repubblica - è stato di comprensione rispetto alla «delusione del signor Veyrat del quale nessuno contesta il talento, anche se ci rammarichiamo per la sua irragionevole insistenza nell'accusare e comunicare in modo rumoroso. Vogliamo ricordare che il nostro primo dovere consiste nell'informare i consumatori e questo ci ha portato a rivedere le nostre indicazioni. Ora studieremo le sue domande con attenzione e risponderemo serenamente».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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