Mr. Ray Kroc, fondatore di McDonald’s, nel film sulla sua vita ci ricorda che la ragione del successo è spesso la grande perseveranza, quella stessa perseveranza che lo ha sempre contraddistinto e portato al successo. Chiunque sia perseverante nei propri lavori o progetti mette tutta l’energia e la determinazione necessarie per portarli a termine, costi quello che costi. È paziente quando serve e sa aspettare il momento giusto per far sì che le cose accadano. Non si scoraggia mai e molto raramente abbandona un progetto nel quale crede. Sa auto-motivarsi quando le cose non vanno nel verso giusto, sa fronteggiare le ostilità degli altri in modo composto e cerca con pazienza di convincerli dell'importanza del progetto e degli effetti positivi che lo stesso porterebbe all’organizzazione.
Perseverare significa non lasciarsi condizionare dalle critiche, ma apprendere da esse
La perseveranza è necessaria quando i progetti o le idee presentati la prima volta sono stati respinti. Forse perché pubblico o colleghi non erano pronti: i tempi non erano maturi. Quando le proprie idee incontrano la resistenza, è necessario concentrarsi sulla validità di queste,
sugli obiettivi che ci si è prefissati. Così sarà più facile tener duro! Chi persevera, continua ad insistere sulle proprie idee. Deve cercare di presentarle in modi diversi, magari più vicini al "modo di intendere" degli interlocutori, o attraverso ragioni che rimandino più nell'immediato al successo dell'obiettivo prefissato, o magari attrezzandosi di brillantezza nell'esporle. Fare in modo che tutti traggano vantaggio da queste nuove proposte.
È buona cosa ascoltare i feedback che vengono dati e farne tesoro. Non prendere mai sul personale le obiezioni che vengono fatte. Concentrarsi sul lavoro che deve essere fatto.
Capire le ragioni profonde per le quali l’idea o il progetto non sono stati accettati è fondamentale per ripresentare il tutto con una nuova veste, senza però cambiare la sostanza.
Alla base della perseveranza per un progetto o un'idea c'è l'assoluta convinzione, al 100%, della validità della proposta. Questo permette di poter incassare, senza scoraggiarsi, tutte le molteplici critiche che verranno.
Bob Perry, mio professore al Cdi-Carrier Development Institute, Hilton International, a Montreal, in Canada, ci faceva notare, in metafora, che
il cimitero delle idee era colmo di eccellenti illuminazioni che hanno però avuto la sfortuna di essere state ideate da qualcuno che, facendosene promotore, non era abbastanza determinato o convinto delle stesse per portarle a termine. Così le idee muoiono sul nascere. Perseverare è cruciale quando si è sicuri della validità delle proprie proposte.