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Balneari, 2mila imprenditori in piazza «Serve una legge che tuteli il settore»

Giornata di mobilitazione a Roma per oltre 2mila imprenditori aderenti a Fiba-Confesercenti, Sib/Fipe-Confcommercio, Assobalneari-Confindustria e Oasi-Confartigianato. Il ministro Costa ha garantito una nuova legge di riforma, che offra un futuro certo ad un comparto che conta oltre 30mila imprese

 
17 febbraio 2016 | 18:29

Balneari, 2mila imprenditori in piazza «Serve una legge che tuteli il settore»

Giornata di mobilitazione a Roma per oltre 2mila imprenditori aderenti a Fiba-Confesercenti, Sib/Fipe-Confcommercio, Assobalneari-Confindustria e Oasi-Confartigianato. Il ministro Costa ha garantito una nuova legge di riforma, che offra un futuro certo ad un comparto che conta oltre 30mila imprese

17 febbraio 2016 | 18:29
 

Oltre 2mila imprenditori balneari da tutta Italia oggi, 17 febbraio, in piazza SS. Apostoli a Roma per il presidio organizzato da Sib/Fipe-Confcommercio, Fiba-Confesercenti, Assobalneari-Confindustria e Oasi-Confartigianato a supporto dell’incontro con gli Assessori regionali in tema di riforma delle concessioni demaniali. Positivi, sostengono i balnerari, gli interventi in piazza dei rappresentanti regionali e di molti deputati e senatori, i quali hanno confermato la necessità che sia varata al più presto una legge di riforma che salvaguardi le imprese esistenti. Alcune regioni, proprio per sottolineare l’urgenza e la necessità di tale riforma, si legge nella nota, «si sono dichiarate disponibili a supplire ad eventuali carenze a livello nazionale con provvedimenti regionali».

I presidenti delle associazioni sindacali sono stati, poi, ricevuti dal ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, il quale ha garantito l’imminente convocazione di un tavolo tecnico Stato-Regioni con le Amministrazioni competenti e la categoria, per assicurare una rapida e positiva stesura della nuova legge di riordino delle concessioni turistico-ricreative. «Due risultati, quelli raggiunti oggi dagli imprenditori balneari, che confermano il cambiamento in tema di normativa sulle concessioni in grado di restituire futuro e certezze a 30mila imprese balneari italiane», conclude la nota.


Foto: NewsRimini.it

Vincenzo Lardinelli (nella foto, secondo da sinistra), presidente della Fiba, la Federazione dei balneari di Confesercenti, ha ribadito le istanze del comparto: «Quello che vogliamo è lavorare concretamente per offrire un futuro certo e sereno ad un comparto che comprende oltre 30mila imprese, attraverso una concertazione con le Istituzioni che consenta, uniti, di ottenere una più lunga durata delle attuali concessioni demaniali marittime e l’armonizzazione dei criteri di determinazione dei canoni».

«Naturalmente - ha sottolineato il presidente della Fiba - la questione più urgente è quella che riguarda la durata delle concessioni demaniali marittime, a seguito del venir meno del loro rinnovo automatico. Oggi denunciamo, però, anche il ritardo delle nostre Istituzioni nell’affrontare e risolvere la grave situazione di profondo malessere del settore, per un indefinito assetto normativo: basti dire che il comparto è ancora sostanzialmente disciplinato dal Codice della navigazione del 1942».

«Occorre lavorare ad una legge di riforma - ha aggiunto Lardinelli - a garanzia di oltre 100mila imprenditori che, seppur su terreno demaniale, hanno fatto, negli anni, investimenti importanti, non solo in termini di capitali, ma di lavoro e di vita. Va chiarito che la messa all’asta delle concessioni comporta, necessariamente, il trasferimento coatto dell’azienda, con conseguente esproprio di fatto. Quindi, la nostra battaglia è in difesa non solo di posti di lavoro, ma del futuro di tante famiglie italiane».

da sinistra: Riccardo Borgo, Vincenzo Lardinelli, Fabrizio Licordari e Giorgio Mussoni
Da sinistra: Riccardo Borgo, Vincenzo Lardinelli, Fabrizio Licordari e Giorgio Mussoni

Prima di scendere in piazza i quattro presidenti - oltre a Lardinelli, Riccardo Borgo (nella foto, primo da sinistra) di Sib/Fipe-Confcommercio, Giorgio Mussoni (nella foto, quarto da sinistra) di Oasi-Confartigianato e Fabrizio Licordari (nella foto, terzo da sinistra) di Assobalneari-Confindustria - avevano incontrato il neo ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa, per chiedere la proroga delle concessioni demaniali marittime e di evitare che finiscano all’asta dal 2020 come previsto dalla direttiva Bolkestein. «Una riunione positiva - ha commentato Lardinelli - nel corso della quale si sono gettate le basi per un dialogo costruttivo».

Nel pomeriggio le Organizzazioni dei balneari hanno preso parte all’incontro con la Conferenza delle Regioni. «Gli Enti regionali - ha spiegato il presidente Fiba - hanno accolto il documento che le nostre quattro Organizzazioni gli hanno consegnato, condividendo la necessità e l’urgenza di un intervento riformatore, come hanno ribadito i rappresentanti regionali intervenuti alla manifestazione. Una posizione che stanno ribadendo da tempo, attraverso richieste dirette allo Stato centrale ed, a volte, emanando proprie leggi regionali. Una soluzione a garanzia del nostro futuro - ha concluso il presidente Fiba - non è più rinviabile».

«Siamo stati ascoltati dal Ministro: ha detto che prenderà l’impegno di dare una spinta per trovare una soluzione e che la settimana prossima convocherà una conferenza Stato-Regioni per cominciare a ragionare su questo problema. Non potevamo aspettarci di più», ha dichiarato Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sib-Sindacato italiano balneari di Confcommercio. «Sono otto anni che aspettiamo una legge di riforma perché le imprese non investono, i figli si disinnamorano dell’attività e non possiamo andare avanti così. Non è usuale che un ministro ci tenga ad un tavolo per un’ora insieme con i dirigenti e con un sottosegretario per capire bene il problema, le nostre proposte, le ragioni e le motivazioni della nostra protesta. Noi le proposte le abbiamo fatte - ha concluso Borgo - non siamo innamorati delle nostre proposte, siamo disponibili a ragionare su tutto, purché l’obiettivo sia continuare a dare futuro a queste imprese».

“Grazie al Ministro Costa - ha commentato Giorgio Mussoni, presidente di Oasi-Confartigianato - perché dopo due settimane dal suo insediamento ha accettato la richiesta di incontro con le Associazioni di categoria. Il Ministro conosce bene la materia del demanio marittimo e confidiamo che ora riprenda impulso la riforma che si era avviata e poi arenata. Abbiamo rappresentato le differenti situazioni presenti nel nostro Paese ed il Ministro ci ha assicurato il suo interessamento; acquisirà in tempi stretti tutte le informazioni necessarie ad avviare un percorso che vedrà altri incontri, utili ad un confronto costruttivo che conduca ad una iniziativa legislativa del Governo».

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