Location da favola, gusto del dettaglio, servizio impeccabile, i vini giusti e di qualità, la professionalità che sa rendere un giorno speciale, un vero successo. Questi gli ingredienti necessari, che sia un matrimonio o un’altra ricorrenza, si tratta sempre di un momento unico che mille attenzioni rendono indimenticabile. E a coronamento di tutto ciò, ovviamente ci vuole la torta nuziale più adatta, disegnata da un’artista del cake design capace di interpretare il gusto e il desiderio dei protagonisti del giorno più bello della propria vita: gli sposi.
Tutto ciò è il “core” delle attività della famiglia Tallarini, che nella provincia di Bergamo le ha avviate fin dal 1962. La cantina, per la quale cito Catone nel suo “De agri cultura”: «Che le viti siano ben annodate per poi a tempo debito poterle sconcare, vangare, spampinare». Parole dietro le quali, da 2000 anni, si celano l’arte e l’amore per la vite che nell’azienda Tallarini si ritrovano affiancati con misura e attenzione da tecnologie e ricerca enologica.
Borgo “Il Fontanile” è invece una struttura agrituristica in collina immersa nella natura, dove una sorgente sgorga dalla roccia e con giochi d’acqua raggiunge il laghetto più a valle. Il giardino e la piscina arricchiscono il fascino del luogo a pochi minuti dal lago d’Iseo.
Da San Lucio Events il gusto e lo stile sono di casa nell’organizzazione di matrimoni o altri eventi speciali. Tra questi professionisti dell’eleganza, della cura del particolare, capaci di interpretare al meglio le esigenze di chi a loro si rivolge, abbiamo conosciuto Anna Tallarini, che ha una delle responsabilità maggiori nella riuscita di un matrimonio: quella di “cake designer”. È lei, infatti, che parlando con gli sposi deve capire e interpretare i desideri e le aspettative della coppia, aiutandoli a decidere il tema del matrimonio e, ovviamente, lo stile della torta. «Mi occupo di torte», esordisce Anna nel descrivere la sua passione e professione, quella di “cake designer”. I suoi sono dolci originali, colorati e decorati con raffinatezza e costituiscono uno dei gioielli di ogni matrimonio e di ogni evento.
Anna, da dove nasce la passione per il cake design?
Fin da piccolina spiavo mia nonna in cucina, i primi passi con lei e a 11 anni i primi dolci, poi la passione è cresciuta. Amo la creatività, la moda, lo stile e disegnare torte mi permette di esprimere questa passione in ogni suo aspetto.
C’è chi disegna abiti e chi disegna dolci...
In effetti ho cominciato da giovanissima a disegnare le trame dei vestiti da sposa che disegnava mia cugina, poi scegliendo di specializzarmi nel “cake design” sono riuscita a trasferire quelle stesse trame, a volte lineari, a volte più complesse, nelle decorazioni di una torta. Ho studiato pasticceria frequentando dei corsi alla Cast Alimenti di Brescia, dove ho avuto come docenti Iginio Massari e Davide Malizia, davvero un’esperienza molto utile e interessante, che mi ha dato le basi per conoscere la pasticceria.
Cosa cambia quando una passione diviene una professione?
Non cambia molto, anzi non vi è un cambiamento, semplicemente è la passione che si trasforma in professionalità. Non devi avere schemi ma esprimere ciò che hai dentro, ascoltando chi hai di fronte e sapendone interpretare i gusti. Ora come ora, curo maggiormente la parte estetica, quella più tecnica è affidata ad Alessio Marchetti, mio collaboratore.
Quando una coppia viene da lei per decidere il tema e scegliere la torta del proprio matrimonio, come si fa a capire cosa è più adatto? È il momento di essere un po’ psicologi?
Innanzitutto si sceglie un tema per le nozze e soprattutto per il ricevimento. Si fanno degli schizzi, delle prove, e poi insieme si sceglie e si decide cosa sarà più adatto. La soddisfazione più grande infatti è quella di rendersi conto di aver compreso i desideri degli sposi, molto spesso nascosti dietro tanta emozione.
Quali sono i temi o le tendenze più apprezzati oggi?
Direi senz’altro lo “shabby chic”, un tema sempre romantico, o il “country chic”, sempre fine, ma più legato alla campagna, ai materiali grezzi. Più recentemente stiamo proponendo lo stile “boho chic”, uno shabby rivisitato in chiave boheme che diventa “gitano” nelle luci, nei colori, negli arredi e negli accessori. Piace molto e sarà per me il tema più scelto del 2017. I colori? Sono sempre pastello, come ogni vero matrimonio richiede.
Torniamo ai dolci: quali novità per il 2017?
Il disegno delle torte e dei dolci seguirà appunto le nuove tendenze, sia nei colori che nelle decorazioni. A “Bergamo Sposi”, in programma il primo weekend di febbraio, proporrò tutti i dolci nuovi e saranno davvero speciali.
Qualche anticipazione?
Non mancheranno le torte classiche di tradizione rinnovata, poi presenterò una novità: le “naked cake” torte nude appunto, ovvero senza il rivestimento in pasta di zucchero, ma con gli strati a vista, per soddisfare anche la curiosità dei golosi. Per quanto riguarda le decorazioni, il 2017 sarà dedicato alle cascate di foglie e fiori, alle colorazioni che saranno essenziali ma eleganti al tempo stesso. E non mancherà l’angolo dolcezze che viene chiamato “candy bar”.
Anna, qual è stata la torta più particolare che ha fatto?
Una torta glassata per una cerimonia al monastero di San Giovanni delle Formiche. Una torta complessa, molto colorata e di impatto. Con abbondanti decorazioni di foglie.
Quando la coppia è straniera cosa sceglie?
Gli stranieri si affidano molto al nostro gusto, come gli italiani, l’esperienza è molto apprezzata quando si cercano suggerimenti. Quest’anno mi sono anche dedicata ad un matrimonio gay tra due ragazze. Si sono affidate a noi in tutto, tranne la scelta del tema, una passione comune a entrambe: l’America. Dunque trionfo di dolci “Made in Usa”, la torta invece è stata una chantilly semplice, ma con i colori degli Stati Uniti.
Una curiosità, si mettono ancora gli sposini sulle torte?
I “cake topper”? No, molto raro, vanno di più delle scritte in metallo o legno con una frase simbolica o un augurio. Se proprio qualcuno decide di metterli, allora sono in pasta di zucchero, commestibili.
Torte nuziali, cupcake, e poi? Quali altri dolci propone?
Cupcake in numerose varietà, e poi i “cake pop” infilati su di un bastoncino che si può tenere in mano. Ma voglio citare anche i lecca-lecca floreali trasparenti, che all’interno contengono una primula. Un dolce davvero innovativo che ha molto successo. Con l’ultimo ordine ne hanno chiesti 2mila pezzi. Infine non mancano mai macaron, cookies, meringhe e confetti di vario tipo.
L’ultima domanda è d’obbligo... il suo dolce preferito?
Se devo prepararlo è il cupcake, ma se mi chiede quale preferisco mangiare, allora portatemi un tiramisù!
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