Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 05:16 | 104802 articoli pubblicati

I progetti di Conpait per una pasticceria più etica

di Federico Anzellotti
 
09 marzo 2018 | 09:17

I progetti di Conpait per una pasticceria più etica

di Federico Anzellotti
09 marzo 2018 | 09:17
 

Dai primi progetti con Banco alimentare ad alcuni esemplari modelli forniti da cuochi in giro per il mondo, anche Conpait si unisce alla lotta contro lo spreco alimentare con eventi su tutto il territorio.

Secondo la Fao un terzo della produzione mondiale di cibo viene gettata nell’immondizia. Contrastare questo fenomeno attraverso la promozione di modalità di produzione e consumo sostenibili è uno dei 17 obiettivi dell’agenda 2030.

(I progetti di Conpait per una pasticceria più etica)

Del resto anche in Italia lo spreco alimentare è una realtà preoccupante, che i professionisti del food possono contribuire a contenere donando le proprie eccedenze di prodotto alle organizzazioni locali che si occupano della loro ridistribuzione a varie realtà caritative. E anche il mondo della pasticceria, come già iniziato nella ristorazione, deve far la sua parte.

Una soluzione già sperimentata da pasticceri e panificatori padovani in collaborazione con Banco Alimentare del Veneto Onlus, dove ognuno ha portato la propria esperienza nella lotta allo spreco alimentare, a confronto con un nutrito gruppo di 35 cuochi provenienti da 14 Paesi diversi.

Tra le presenze più significative, per l’impegno che ogni giorno prestano alla causa solidale, la cuoca colombiana Leonor Espinosa, fondatrice dell’associazione Funleo, che nel 2017 l’ha portata ad aggiudicarsi il premio del Basque Culinary Center. Sempre dal Sudamerica, il più celebre esponente della cucina nikkei peruviana, Mistuharu Tsumura, patron di Maido a Lima. E poi gli abituee Vladimir Mukhin e Jock Zonfrillo, Matt Orlando e James McMahon, Tomaz Kavcic dalla Slovenia e i twins russi Ivan & Sergei. Dall’Italia Lorenzo Cogo, Riccardo Camanini, Antonia Klugmann, Oliver Piras, Pino Cuttaia. L’immancabile spalla Giancarlo Morelli.

Anche Oscar Farinetti e il suo modello Fico mira a valorizzazione la filiera corta, le eccellenze e a recuperare le eccedenze, senza dimenticare un modello di riciclo sostenibile. Esempi di recupero ci sono anche in Europa, nella mensa self service della sede del CoR/Cese (Comitato europeo delle regioni e Comitato economico e sociale europeo) a Bruxelles, è stato inaugurato un progetto d’eccellenza nato per dimostrare che una ristorazione aziendale sostenibile, sana, legata ai valori del territorio, che si attiva concretamente contro lo spreco alimentare è possibile, con le istituzioni europee impegnate in prima linea.

Alla luce di tutto questo anche la pasticceria nazionale si deve adeguare e noi di Conpait - Confederazione Pasticceri italiani lo faremo, organizzando sul territorio una serie di eventi per combattere gli sprechi e lanciare un modello solidale valido per tutto il comparto bakery.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Molino Grassi
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni

Senna
Pavoni
Italmill