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A Roma il “Panettone Maximo” è quello della Pasticceria Gruè

Chiuso il primo festival dedicato al dolce natalizio organizzato nella capitale. Sul podio anche le eccellenze di D’Antoni, Cantiani, Le Levain e Bompiani.

di Mariella Morosi
 
17 dicembre 2019 | 10:38

A Roma il “Panettone Maximo” è quello della Pasticceria Gruè

Chiuso il primo festival dedicato al dolce natalizio organizzato nella capitale. Sul podio anche le eccellenze di D’Antoni, Cantiani, Le Levain e Bompiani.

di Mariella Morosi
17 dicembre 2019 | 10:38
 

Non è stato facile attribuire gli allori per la giuria di esperti chiamata a decidere sui migliori panettoni artigianali confezionati dai pasticceri romani al primo Festival romano sul tema, organizzato da Fabio Carnevali, direttore del magazine online MangiaBevi e da RistorAgency.

Marta Boccanera e Felice Venanzi della Pasticceria Gruè (A Roma il Panettone Maximo è quello della Pasticceria Gruè)
Marta Boccanera e Felice Venanzi della Pasticceria Gruè

Ma se ogni competizione deve avere necessariamente un vincitore, il generale apprezzamento dei giudici ha portato sul podio la Pasticceria Gruè per il migliore panettone tradizionale realizzato secondo disciplinare, sia per la categoria tradizionale che nel tema libero al cioccolato. Felice Venanzi e Marca Boccanera, titolari della pasticceria di Via Regina Margherita 95, accademici dei Maestri Pasticcieri italiani e ripetutamente premiati dalla critica, hanno così conquistato con il doppio riconoscimento il massimo del podio.

Le Levain è stata premiata per la comunicazione digitale (A Roma il Panettone Maximo è quello della Pasticceria Gruè)
A Le Levain il premio per la comunicazione digitale

Per il panettone tradizionale hanno superato le pasticcerie D’Antoni, Cantiani, Le Levain e Bompiani mentre per la versione al cioccolato Cantiani, Nero Vaniglia, Pompi e Barberini. Inoltre Le Levain è stata segnalata per la miglior comunicazione digitale e Casa Manfredi per il miglior packaging. La giuria era composta da esperti come Giuseppe Amato, pastry chef del ristorante La Pergola, da Fabrizio Fiorani, miglior pastry chef d’Asia 2019, da Fabrizio Donatone, Campione del Mondo Pasticceria 2015, da Angelo Di Masso, pasticcere, da Attilio Servi, pasticcere lievitista, dal critico enogastronomico Luigi Cremona, da Rossano Boscolo, chef e patron di Boscolo Circo Massimo, da Valeria Maffei, redattore de Il Pasticcere, da Marco Lombardi, giornalista de Il Messaggero e da Nerina Di Nunzio, fondatore di Food Confidential.

Tutti i concorrenti, secondo il giudizio espresso dalla giuria, "hanno realizzato un prodotto di rara perfezione riuscendo a esprimere vera arte". Il contest si è svolto al Boscolo Circo Massimo, un Boutique Hotel con spazio eventi unico in quanto compreso nel Palatino tra le Mura Romane, proprio di fronte al Circo Massimo. È stato un Christmas Market di grande suggestione, tra degustazioni e vendita di panettoni, bontà enogastronomiche del territorio laziale, talk di approfondimento sul lievitato, show cooking di maestri come Giuseppe Amato (La Pergola), Marco Nuzzo (Hassler Hotel), Marion Lichtle (Il Pagliaccio) e Antonella Mascolo (Verve al Dom).

Casa Manfredi vincitore per il Miglior Packaging (A Roma il Panettone Maximo è quello della Pasticceria Gruè)
Casa Manfredi vincitore per il Miglior Packaging

Oltre ai vincitori, le pasticcerie partecipanti sono state Achilli Caffè, Antonini, Giuffrè, Marazza (Priverno), Panificio Nazareno, Panzini (Subiaco), Patrizi (Fiumicino), Santi Sebastiano e Valentino, i cui prodotti messi in degustazione libera sono stati molto apprezzati dal pubblico. Inoltre erano in degustazione vini dolci e bollicine con Casale del Giglio e Poggio Le Volpi, liquori con Amaro Piccolo e Amaro Neri, il Chinottissimo e il caffè Circi, tutte aziende laziali. Questa prima edizione di Panettone Maximo è stata presentata dalla direttrice di MangiaBevi, Sara De Bellis, che ha coinvolto adulti e bambini alla scoperta delle migliori produzioni con l’immancabile presenza di Babbo Natale. Raccolti anche dolci natalizi destinati ai piccoli ricoverati dell'Ospedale Bambin Gesù. Numerosi panettoni saranno anche donati alla casa famiglia Istituto delle Suore Francescane della Croce del Libano.

Il decreto del Ministero dell’Economia del 2005, dal titolo “Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno” specifica gli ingredienti obbligatori, quelli facoltativi ed il processo produttivo di alcuni dolci tipici tra cui panettoni, pandori, colombe e savoiardi. Per il panettone gli ingredienti devono essere farina di frumento,  zucchero, uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo o entrambe, in quantità tali da garantire non meno del 4% in peso in tuorlo, percentuale di materia grassa butirrica non inferiore a 16,  uvette e scorza di agrumi canditi (arance e cedri) e lievito naturale costituito da pasta acida. Dopo la cottura, per circa un’ora a 180°C, il dolce viene fatto raffreddare capovolto per almeno 10 ore. I media partner della competizione sono stati Roma Today, MangiaeBevi, Radio Radio, Gusto Sano, Bio Magazine, So Wine So Food e Food Confidential.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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