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Dieci Maestri AMPI per la cena delle stelle a Vico

 
08 luglio 2019 | 11:37

Dieci Maestri AMPI per la cena delle stelle a Vico

08 luglio 2019 | 11:37
 

Oltre cento i cuochi pluristellati e i pastry chef invitati a prendere parte all’evento nel corso degli anni. Accademia Maestri Pasticcieri Italiani ha contribuito quest’anno con la presenza di 10 Maestri.

Lo scorso giugno si è svolta la 16ª edizione della “Festa a Vico”, una manifestazione gastronomica imperdibile - nata da un’intuizione dello chef Gennaro Esposito del Ristorante Torre del Saracino, il cui pastry chef è il Maestro AMPI Carmine Di Donna - che ogni anno cresce, si rinnova e si sviluppa seguendo un tema specifico senza mai perdere il suo spirito goliardico e informale.

I fortunati partecipanti e gli appassionati dell’alta cucina gourmet, provenienti da tutte le regioni d’Italia, hanno preso parte ad un evento unico nel suo genere grazie alla degustazione di piatti originali elaborati da famosi cuochi e giovani promesse del panorama nazionale, nello scenario incantato della splendida cornice del golfo di Napoli e del borgo di Marina d’Aequa. Il titolo della Festa (“Manima: Come bambini, stupiamoci”) era azzeccato. Del resto la Festa a Vico è sì un momento di incontro, connessione e confronto ma anche di grande familiarità, leggerezza, evasione. Vedere gli chef sorridere, discutere e lavorare fianco a fianco è bellissimo, il tutto facendo del bene, perché l’evento si connota per la sua vocazione sociale.

I Maestri AMPI a "Festa a Vico" (Dieci Maestri AMPI per la cena delle stelle a Vico)
I Maestri AMPI a "Festa a Vico"

Sono accorsi alla chiamata dell’amico Gennarino Esposito, allietando con dolcezza “La cena delle stelle” di lunedì 3 giugno, i Maestri AMPI Fabrizio Camplone, Diego Crosara, Salvatore De Riso, Salvatore Gabbiano, Fabrizio Galla, Alfonso Pepe, Emanuele Valsecchi, Gabriele Vannucci, Salvatore Varriale e il padrone di casa Carmine Di Donna hanno preparato i dessert della cena di beneficienza curata da circa 20 cuochi stellati.

Fabrizio Camplone ha preparato la Rimpizza d’Abruzzo, una bavarese al caffè alternata a fette di rimpizza imbevute con Anisetta, servita con salsa calda al cioccolato fondente. Diego Crosara ha studiato per l’occasione la Millefoglie primaverile con ricotta, limone, amarene, miele e polline. Carmine Di Donna ha sorpreso con la Mousse al finocchietto, confit di mango, spuma di cocco e gelato al curry. Salvatore De Riso ha scelto per l’occasione un Fiore di visciole, monoporzione con pan di Spagna al cacao inzuppato al kirsch, crema chantilly alla vaniglia, visciole sciroppate e mousse al cioccolato Manjari con glassa al succo di amarene e visciole. Salvatore Gabbiano ha proposto Messigno, monoporzione con mousse al caramello, cremoso al cioccolato al latte, gelée di mango, biscuit al cioccolato e fondo croccante.

Fabrizio Galla ha deliziato con Tegola di mandorle e vaniglia, con composta di fragola e sciroppo di violette. Alfonso Pepe ha preparato Delizia San Gilio, dove il profumo delle arance dei giardini di Sant’Egidio (quelli a ridosso dell’Abbazia e dei monti Lattari) e una soffice crema di latte di bufala abbracciano un delizioso babà. Gabriele Vannucci ha ideato Vegattone, lievitato artigianale vegano senza uova e senza grassi di origine animale. Il Tiramisù vincitore del Campionato italiano di pasticceria juniores era firmato da Emanuele Valsecchi. Salvatore Varriale, infine, ha preparato Passione, mignon con frolla viennese, coulis di passion fruit, cremoso al gianduia e rosmarino.

L’incasso è stato interamente devoluto in beneficenza: circa 215mila euro sono stati destinati a 7 progetti proposti dalle onlus selezionate per la manifestazione: Associazione per la lotta ai tumori del seno, Fondazione pro onlus, La bottega dei semplici pensieri, Never give up, Noi con Voi per le Mici (malattie infiammatorie croniche intestinali), Comitato pro restauro Santa Maria Vecchia, Comunità ecclesiale di San Vito-Vico Equense.

UN ACCADEMICO AL MESE
Carmine Di Donna
Appena quarantenne, ma con più di un ventennio di esperienza alle spalle, Carmine è una persona di poche parole, educato, schivo, che preferisce comunicare - e stupire - attraverso i suoi dessert al piatto. Nato a Torre del Greco (Na), classe ‘79, muove i suoi primi passi nella pasticceria di famiglia quando è ancora un bambino, tra i colori e i profumi della tradizione napoletana, dove apprende dal padre le basi fondamentali di questo dolce lavoro. Non passa molto tempo prima di capire quale profonda vocazione lo lega all’arte bianca. Ciò che lo contraddistingue sono la creatività e la cura per i dettagli, il saper combinare con maestria l’arte della pasticceria tradizionale alla pasticceria moderna, verso la quale ha sempre mostrato particolare interesse, dando vita a dolci unici nel gusto e nell’aspetto.

Carmine Di Donna (Dieci Maestri AMPI per la cena delle stelle a Vico)
Carmine Di Donna

Completato il percorso di studi all’istituto alberghiero si reca a Manchester dove inizia una faticosa gavetta che lo porta prima sulle navi da crociera e poi presso alcuni tra i più prestigiosi hotel della sua regione: il Mezzatorre di Ischia, il Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento, il Romeo Hotel a Napoli. Consapevole che, per raggiungere la perfezione, passione ed esperienza da sole non bastano, cerca il confronto con alcuni grandi Maestri della pasticceria internazionale e ne esce rafforzato nelle sue convinzioni di ricercatore e moderatore della tradizione. Tornato in Italia, riceve riconoscimenti e premi, ma è nel 2015, quando assume la guida della pasticceria del ristorante pluristellato dello chef Gennaro Esposito, che sente di aver raggiunto una delle tappe più significative della sua carriera.

Quello che si apprezza di lui è la concentrazione e il silenzio che lo ammantano quando lavora per creare, cesellare, inventare grazie alla dedizione al suo progetto di pasticceria e a un lavoro di ricerca costante. Carmine propone dolci estremamente contemporanei, raffinati e creativi, nati da una rigorosa selezione dei fornitori e delle materie prime.

Per informazioni: www.accademia-maestri-pasticceri-italiani.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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