Come pasticceri e gelatieri entriamo nell’estate segnata dal covid con molte incertezze, ma altrettanti punti fermi sui quali far conto per ripartire dopo il periodo di lockdown che ha toccato da vicinissimo il nostro settore, segnandolo. Bella stagione fa rima con gelato, ma anche con gli altri dolci di pasticceria e la possibilità di riaprire i locali deve viaggiare insieme ad un’offerta all’altezza, anzi forse ancor più di qualità per convincere la gente ad uscire di casa.
Dire cosa succederà nei prossimi mesi è cosa complicata, ma il nostro settore è avvantaggiato dal fatto che per assaggiare i nostri prodotti non sia necessario sedersi nel locale come accade per i ristoranti dove la situazione è molto più complessa e limitata. Detto questo, ho notato come la crisi abbia indotto i professionisti a ricercare più che nuove ricette o nuove “trovate” tecniche, alcuni nuovi canali di promozione e di vendita. Penso all’e-commerce ad esempio che per i pasticceri era una frontiera di fatto ancora inesplorata e che ora invece è sempre più diffusa. L’idea di poter vendere un prodotto tipico di un determinato luogo dall’altra parte d’Italia o addirittura all’estero di certo fa gola, agli artigiani come ai clienti.
Quanto all’offerta vera e propria invece quando si parla di pasticceria e gelateria vengono accettati prodotti estrosi, nuovi e di tendenza, ma i grandi classici non devono mai mancare come possono essere la nocciola e il pistacchio nella gelateria o i dolci di fragola nella pasticceria.
Su di questi si basa l’economia di un locale il quale poi, appunto, può costruire una propria identità sfruttando le doti artigianali e alcune nuove possibilità, oppure semplicemente assecondando i gusti delle persone. Nel mondo del gelato ad esempio sta andando molto forte negli ultimi anni il cioccolato in tutte le sue percentuali di purezza, il cioccolato speziato oppure il cioccolato che all’interno contenga un elemento croccante che tanto sta piacendo alla gente. L’appeal mediatico di questo gusto non può essere snobbato, ma senza mai dimenticare che ci sono sapori e tradizioni che vanno oltre alle mode e oltre ai covid.