Giunto alla terza edizione, “Elementi, i volti dell’impasto” è la manifestazione itinerante ideata da Molino Vigevano che quest’anno ha toccato Napoli, Roma e Milano mettendo alla prova i giovani pizzaioli in gara.
Sfide molto impegnative che hanno visto i pizzaioli cimentarsi nella prova sugli impasti crudi, dei quali hanno dovuto riconoscere la forza della farina usata, le ore di lievitazione e l’idratazione, e un blind taste test per individuare il tipo di impasto, di latticini e pomodori usati.
Antonio Caputo, Angelo Tantucci, Mario Verdicchio, Simone Pizzo
La terza e ultima tappa dell’iniziativa, che ha avuto come media partner Italia a Tavola, si è svolta a Milano il 12 novembre presso FeelingFood, dove i 9 finalisti della competizione si sono cimentati con l’ultima fatica: creare la perfetta pizza gourmet, bilanciando i sapori degli ingredienti da loro scelti con quelli selezionati dalla giuria composta dal pizzaiolo Matteo Aloe, dal cuoco Matteo Monti e dai giornalisti Enzo Vizzari, Roberta Abate e Niccolò Vecchia.
Tecnica, uso sapiente delle materie prime e creatività sono stati gli “ingredienti” che hanno decretato il successo di
Mario Verdicchio, 24 anni, eletto il miglior pizzaiolo professionista d’Italia 2018. Originario di San Felice a Cancello nel casertano, volto e mani della pizzeria Reginella di Caserta, è riuscito a coniugare tradizione e creatività, armonizzando il sapore dolce dei pomodorini gialli con il gusto deciso della pancetta Giovanna e del formaggio Montasio. A convincere la giuria sono state anche la consistenza della pasta e la presentazione della pizza, sormontata da granella di mandorle tostate e chicchi di melograno freschi aggiunti fuori cottura.
Verdicchio si è aggiudicato una fornitura di farine Molino Vigevano, di prodotti Finagricola e una consulenza gratuita per un valore complessivo di 1.250 euro. Alle sue spalle sul podio
Angelo Tantucci della pizzeria Il Capriccio di Monsano (An) e
Simone Pizzo de Il Fante di Fiori di Verona.
Nel corso della serata è stato assegnato anche il premio “La cottura perfetta”, promosso da Moretti Forni e conferito al pizzaiolo la cui creazione si è distinta per cottura omogenea, doratura in superfice e assenza di bruciatura. A vincerlo è stato
Antonio Caputo della pizzeria Cocciuto di Milano, che sarà invitato a uno dei workshop organizzati da Moretti Lab.
«L’obiettivo di Elementi - ha dichiarato
Fabrizio Lo Conte, amministratore delegato di Molino Vigevano - è promuovere una cultura d’eccellenza della pizza. Siamo entusiasti di vedere crescere questa iniziativa e, soprattutto, di essere testimoni di una sensibilità sempre maggiore verso qualità delle materie prime e tecnica sia da parte dei consumatori sia dei pizzaioli».
Alla realizzazione dell’evento hanno collaborano Così Com’è, marchio specializzato in pomodorini freschi nato dall’esperienza di Finagricola, Latticini Orchidea, tra i più antichi operatori nell’ambito delle eccellenze casearie campane, Joyful, moderna linea di vini mossi di delicata effervescenza e fragranza, Moretti Forni, leader nella produzione di forni statici per pizzeria, pasticceria e piccola panetteria.
Fabrizio Lo Conte
I nove finalisti, in ordine alfabetico, erano: Antonio Caputo, Cocciuto (Milano); Luciano Colangelo, Fashion Cafè (Melfi, Pz); Modestino Della Pia, Pink Panther (Mercogliano, Av); Simone Pizzo, Il Fante di Fiori (Verona); Giuseppe Riontino, Canneto Beach (Margherita di Savoia, Bt); Thomas Sparacio, Duca 26 (Civitanova Marche, Mc); Pasquale Stabile, 20 Pizza & Delicious (Cava dei Tirreni, Sa); Angelo Tantucci, Il Capriccio (Monsano, An); Mario Verdicchio, Reginella (Ce).
Per informazioni:
www.molinovigevano.com -
www.elementitour.com