Il formaggio è un prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte con aggiunta del caglio (detto anche presame), estratto dallo stomaco di vitellini e agnellini. A seconda del latte utilizzato i formaggi vengono classificati in vaccini, pecorini, caprini e bufalini e possono essere preparati con latte intero (formaggi grassi), parzialmente scremato (semigrassi) o scremato (magri).
Formaggio protagonista sulle tavole dei ristoranti
Oggi in moltissimi
ristoranti italiani c’è la volontà di rilanciare la cultura di questi prodotti attraverso il
carrello dei formaggi, iniziativa sempre più gradita dalla clientela. Sicuramente avremo un successo maggiore di vendita se ci presentiamo direttamente davanti al cliente con un carrello di formaggi, invece che formulare la semplice domanda: “Gradite del formaggio?”.
In Italia ogni regione vanta svariate tipologie di formaggi. Se ne contano più di 550. Un carrello buono e accattivante prevede almeno 8-10 tipologie di formaggi, più precisamente formaggi a pasta molle, dura, stagionati, erborinati proveniente dal territorio, nazionali ed esteri.
Dovranno essere sempre serviti a una temperatura compresa tra i 16 e i 19 gradi, tirati fuori dal frigorifero almeno un’ora prima del servizio. Dovranno avere tagli diversi (a spicchi, a fette, a cunei...) e per il loro taglio dovrà sempre essere usato un coltello diverso: ad esempio, mai utilizzare un coltello per un formaggio a pasta dura precedentemente usato per un erborinato. I formaggi possono essere accompagnati da pane, cracker, burro, sale, pepe, frutta fresca e secca, olio, gambi di sedano, patate e svariate marmellate o mieli.