Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 aprile 2024  | aggiornato alle 08:11 | 104825 articoli pubblicati

Scuola al via con l'incognita mense Le aziende: già persi 300 milioni

Il presidente dell’Associazione nazionale imprese della ristorazione interviene esprimendo preoccupazione in merito alle soluzioni prese in alcuni istituti e auspicando un incontro col ministro Azzolina.

 
09 settembre 2020 | 17:20

Scuola al via con l'incognita mense Le aziende: già persi 300 milioni

Il presidente dell’Associazione nazionale imprese della ristorazione interviene esprimendo preoccupazione in merito alle soluzioni prese in alcuni istituti e auspicando un incontro col ministro Azzolina.

09 settembre 2020 | 17:20
 

«Il momento del pasto e una buona nutrizione rappresentano per i nostri ragazzi una parte importante della vita scolastica e sociale. La riapertura delle scuole sta evidenziando aspetti che rischiano di distorcere alcuni principi che sono alla base della ristorazione collettiva, individuando soluzioni non corrette».

Mense scolastiche, ancora caos a pochi giorni dal via - Scuola al via con l'ingognita mense Le aziende: Chiarezza, noi in regola

Mense scolastiche, ancora caos a pochi giorni dal via

A meno di una settimana dalla riapertura delle scuole (alcuni istituti sono già aperti), l’Associazione nazionale imprese della ristorazione torna ad esprimere la perplessità dell’intera categoria sulla gestione delle mense, mentre si attende ancora l’incontro con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, chiesto ormai da settimane: «Le nostre aziende sono in condizione di fornire i pasti e garantire la corretta alimentazione, nelle scuole, come hanno sempre fatto. Rispetto ai modi nuovi dello stare insieme degli alunni durante l’orario di scuola, dovuti all’emergenza Covid, garantiamo livelli altissimi in termini di qualità, di igiene e sicurezza. Non abbiamo mai smesso di lavorare anche durante la pandemia, prestando i nostri servizi in ambienti e condizioni ad alto rischio infettivo - basti pensare alla nostra presenza nelle strutture ospedaliere o tra le forze armate e di polizia - e nonostante l’immane tragedia, nessun contagio si è propagato e diffuso attraverso la preparazione, l’erogazione o il consumo dei pasti».



Da qui l’appello dell’associazione a non cambiare le modalità del servizio laddove siano garantite le regole di sicurezza. «Solo in casi eccezionali - spiega il presidente Massimiliano Fabbro in una nota - riteniamo si debba fare ricorso all’ormai famoso ‘lunch box’, (molto più costoso e di minore qualità) vista la grande eterogeneità dei committenti e degli ambienti, deve valere il principio della valutazione congiunta caso per caso».

Massimiliano Fabbro - Scuola al via con l'ingognita mense Le aziende: Chiarezza, noi in regola
Massimiliano Fabbro

Il momento del pasto, come ribadito anche dalla ministra Lucia Azzolina, è parte essenziale della scuola e della sua riapertura: «Motivo per il quale - prosegue l’associazione - anche le nostre aziende e i nostri servizi sono da ritenersi strategici. Da settimane chiediamo al ministro di incontrarci e partecipare al tavolo tecnico costituito, per poter dare il nostro contributo e rappresentare le nostre istanze, come la richiesta di regole certe, ricordando che rappresentiamo un settore e dei servizi non solo accessori ma fondamentali reso a studenti, dipendenti e famiglie, un tassello importante per il benessere collettivo».

Il settore nelle mense scolastiche, nel 2019, ha fatto registrare un giro d’affari di 1,3 miliardi di euro, praticamente azzerandosi con il lockdown. Le perdite, ad oggi, superano i 300 milioni di euro, ed è evidente che con la ripresa del quadrimestre settembre-dicembre non sarà mai possibile recuperare il fatturato dell’anno precedente.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Pavoni
Siad
Cattel
Schar
Union Camere

Pavoni
Siad
Cattel

Schar
Mulino Caputo
Electrolux