La barbabietola rossa (Beta vulgaris var. rapa forma rubra) appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae ed è conosciuta per il suo colore intenso e il sapore leggermente dolce. Da non confondere con la barbabietola bianca utilizzata per la produzione di zucchero, è un ortaggio che trova spazio in molte ricette e si presta bene anche come base per centrifugati e succhi freschi.

La barbabietola è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae
Le proprietà nutrizionali
In 100 grammi di barbabietola rossa cruda si contano circa 19 calorie. La quota maggiore è rappresentata dai carboidrati (77%), seguiti dalle proteine (23%), con quantità trascurabili di lipidi. La composizione la rende un alimento leggero e adatto a diversi regimi alimentari.
Oltre al contenuto in acqua, che raggiunge i 91,3 grammi per 100 g di prodotto, l’ortaggio offre un buon apporto di sali minerali, in particolare potassio (300 mg), sodio (84 mg), calcio (20 mg) e fosforo (21 mg). Tra le vitamine si segnalano la vitamina C (7 mg) e le vitamine del gruppo B, seppur in quantità ridotte. Sono inoltre presenti antociani e flavonoidi, sostanze note per le loro proprietà benefiche sull’organismo.
I benefici per la salute
Grazie al profilo nutrizionale, la barbabietola rossa è considerata un alimento rimineralizzante e ricostituente. Si rivela utile durante stati influenzali o periodi di affaticamento e viene spesso consigliata a chi soffre di anemia, perché alcuni composti sembrano contribuire alla vitalità dei globuli rossi.

La barbabietola è un'ottima base per i centrifugati
Le fibre e l’elevata quantità di acqua la rendono un ortaggio con funzioni depurative e digestive. Tuttavia, è preferibile consumarla cruda o cotta per tempi brevi, ad esempio stufata o gratinata. Una cottura prolungata tende infatti a ridurre le proprietà nutrizionali.
Le controindicazioni
Il consumo di barbabietola rossa è generalmente sicuro e non presenta interazioni note con farmaci. Tuttavia, per la presenza di ossalati, è bene che chi soffre di calcolosi renale la eviti. Allo stesso modo, poiché stimola la secrezione di succhi gastrici, non è indicata per chi soffre di acidità di stomaco.
La stagionalità
La barbabietola rossa si raccoglie nel periodo compreso tra agosto e febbraio, quando raggiunge il massimo della freschezza e della concentrazione di nutrienti. È quindi un ortaggio che accompagna la fine dell’estate, l’autunno e i mesi più freddi, trovando spazio in ricette sia calde sia fresche.
In cucina tra tradizione e nuove interpretazioni
Oltre al classico utilizzo nelle insalate, la barbabietola rossa è un ingrediente versatile che oggi viene riproposto anche in preparazioni creative. È sempre più presente in piatti gourmet, centrifugati e persino cocktail. «Il suo colore e la sua dolcezza naturale» spiega uno chef romano «la rendono un ingrediente capace di portare carattere e originalità anche alle ricette più semplici».