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Smartwatch, le app che monitorano frequenza cardiaca e pressione

Elettrocardiogramma e sfigmomanometro, per battiti e pressione, sono i metodi vecchi: ormai per tenersi controllati bastano le app disponibili su smartwatch, come Runastic.

 
26 dicembre 2020 | 13:34

Smartwatch, le app che monitorano frequenza cardiaca e pressione

Elettrocardiogramma e sfigmomanometro, per battiti e pressione, sono i metodi vecchi: ormai per tenersi controllati bastano le app disponibili su smartwatch, come Runastic.

26 dicembre 2020 | 13:34
 

Tenere d’occhio la propria frequenza cardiaca è molto importante e oggi è anche più facile di qualche anno fa. In caso di necessità è sempre bene rivolgersi al proprio medico, ma esiste comunque la possibilità di misurare da sé frequenza cardiaca e pressione arteriosa, utilizzando una serie di dispositivi e app scaricabili sul proprio smartphone. Ne ha parlato Giulio Stefanini, cardiologo di Humanitas, in un articolo ripreso da Humanitasalute e di seguito riportato integralmente.

Misurare i battiti del proprio cuore grazie agli smartwatch - Smartwatch, le app che monitorano frequenza cardiaca e pressione

Misurare i battiti del proprio cuore grazie agli smartwatch


Cosa sono frequenza e pressione?
Innanzitutto, frequenza e pressione sono due concetti molto diversi, che vale la pena specificare. Con frequenza cardiaca s’intende il numero di battiti, quindi di pulsazioni, che il cuore compie ogni minuto e che, contraendosi, permette di mandare in circolo il sangue. La pressione invece è esercitata dal sangue, dal suo scorrere all’interno delle pareti dei vasi.

Un range di frequenza normale oscilla tra i 55-60 ai 72-76 battiti. Al di sopra di questi si parla di tachicardia, al di sotto si parla di bradicardia. Nell’arco degli anni può esserci una tendenza all’aumento della frequenza, ma è un aspetto che rientra nelle previsioni del range di tranquillità previsto. La pressione arteriosa “normale”, invece, dovrebbe avere come massima 115-120 mmHg (ossia millimetri di mercurio), e 75-80 mmHg come minima.

Metodi di misurazione “vecchi” e nuovi”
Il metodo sicuramente più efficace per rilevare la frequenza è senza dubbio l’elettrocardiogramma, ma il paziente ha la possibilità di sentire le proprie pulsazioni anche da sé, in due modi: può sentire il “polso carotideo” posizionando ai lati del collo il pollice o l’indice di una mano; l’altro metodo, un po’ meno immediato, è sentire le pulsazioni appoggiando le dita sul polso e premere leggermente.

La pressione, invece, si misura principalmente con lo sfigmomanometro, o con uno dei numerosi strumenti di misurazione che si trovano attualmente in commercio.

Oggi possiamo misurare frequenza e pressione attraverso gli smartphone, semplicemente scaricando alcune app specifiche.

Gli smartwatch, una vera e propria rivoluzione
Con l’arrivo degli smartwatch l’attenzione alla propria salute è decisamente facilitata. Quasi tutti i modelli in commercio hanno al loro interno misuratori di pressione, frequenza e battito cardiaco, monitorano il movimento, l’attività fisica, le fasi del sonno, il consumo calorico, persino il ciclo mestruale.

Gli smartwatch, tra l’altro, potrebbero diventare dei veri e propri alleati dei medici, in quanto permetterebbero di monitorare i pazienti, anche in caso di altre patologie o condizioni cliniche, con accuratezza. Alcuni di essi sono utilizzati in gravidanza, per monitorare i parametri vitali di madri e feti, mentre i più recenti consentono di effettuare un elettrocardiogramma e, in caso di aritmie, possono mandare un segnale d’emergenza alla struttura medica più vicina.

App da non perdere e una novità in arrivo
Utilizzando la fotocamera dello smartphone, alcune app misurano istantaneamente la frequenza cardiaca: basta appoggiare il dito sul polso, puntare la fotocamera e vedere come, attraverso lo schermo, il dito cambi colore; un algoritmo calcola poi frequenza e pressione all’istante. Le misurazioni, pur non rimpiazzando il suo utilizzo interamente, sono abbastanza attendibili se confrontate con quelle dello sfigmomanometro.

App come Runastic, Runastic Heart Rate, Immediata frequenza cardiaca, sono facili e veloci da usare, e fungono da veri e propri cardiofrequenzimetri, così come Icare Health Monitor o Accurate Heart rate monitor. Tutto ciò che serve è scoprire quali app siano compatibili con il proprio smartphone.

Ma non è tutto. Durante il congresso organizzato dall’Italian Resuscitation Council è stata presentata un’app basata sulla realtà aumentata, AR IRC, che sarà uno strumento prezioso utile a promuovere l’educazione alla rianimazione cardiopolmonare, attraverso video interattivi che indicano come comportarsi in caso di emergenza. È sufficiente inquadrare con la fotocamera del proprio smartphone le manovre stampate sui manuali e successivamente, come se fossimo davanti a modelli 3D, spunteranno fuori una serie di contenuti aggiuntivi, schede, filmati, link.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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