Serve per misurare l’ossigeno presente nel sangue e stabilire l’eventuale necessità del ricovero prima che si verifichi un’insufficienza respiratoria. È un piccolo dispositivo a forma di molletta che si attacca all’estremità di un dito e che in pochi secondi è in grado fornire la misurazione richiesta. Il saturimetro, in questo momento di emergenza sanitaria dovuta all’epidemia in atto, sembra essere diventato un bene irrinunciabile per moltissimi italiani. Esaurito nelle farmacie e gettonatissimo su Amazon, ha causato una vera e propria «corsa all’acquisto», come afferma la Federazione ordini farmacisti italiani.
Il saturimetro l’ossigeno presente nel sangue
Mario Balzanelli, presidente nazionale del 118, aveva fatto richiesta al ministro della Salute Roberto Speranza di mettere un saturimetro a disposizione di tutti i soggetti in isolamento obbligatorio a casa, così da anticipare l’insufficienza respiratoria e prevenire il decesso. Ora però sono anche tante persone perfettamente sane ad andare alla ricerca disperata del saturimetro. La
“psicosi” da coronavirus ha portato a pensare che possa diventare fondamentale in caso di emergenza, per far sì che il soccorso sanitario arrivi immediatamente essendo a conoscenza delle misurazioni di tale dispositivo.
Ma «non è il termometro da tenere in casa - precisa
Andrea Gori, direttore di Malattie Infettive al Policlinico di Milano - potrebbe essere un ausilio, proprio perché il Covid-19 interessa le vie respiratorie, ma cerchiamo di essere realistici: se una persona ha difficoltà respiratorie non può stare a casa a misurarsi il grado di ossigenazione nel sangue. È bene che, se fa fatica a respirare, venga in ospedale».