Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 17 dicembre 2025  | aggiornato alle 22:53 | 116395 articoli pubblicati

Bicarbonato di sodio per i disturbi gastrici Rischioso per chi segue la dieta iposodica

 
14 maggio 2018 | 17:10

Bicarbonato di sodio per i disturbi gastrici Rischioso per chi segue la dieta iposodica

14 maggio 2018 | 17:10
 

Per il comune “mal di stomaco” tanti sono i rimedi “della nonna”, ma sicuramente il più conosciuto è il bicarbonato di sodio. Utile per facilitare la digestione, ma non efficace per tutti i fastidi.

Di come e quando utilizzarlo, ne ha parlato Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

(Bicarbonato di sodio per i disturbi gastrici Rischioso per chi segue la dieta iposodica)


Cattiva digestione, bruciore di stomaco e acidità. Il bicarbonato di sodio può avere mille usi, alimentari e non, ma quello più noto è senz’altro collegato alle sue proprietà digestive. Il suo nome scientifico è idrogeno carbonato di sodio: si tratta di un sale sodico dell’acido ascorbico che, quando viene sciolto nell’acqua, dà origine a una soluzione leggermente basica che può appunto essere utilizzata per contrastare diversi disturbi gastrici. Vediamo quando e come può essere usato in sicurezza con la dottoressa.

Assumere uno o due cucchiaini di bicarbonato a distanza di un paio d’ore da un pasto eccessivamente abbondante che risulta difficile da digerire, può aiutare a neutralizzare l’acidità di stomaco e a produrre anidride carbonica che favorisce il normale processo fisiologico dell’assorbimento degli alimenti. D’altra parte, questo sale è in grado di contrastare l’assorbimento di farmaci acidi e di rallentare l’eliminazione renale di alcune terapie e per questo è importante consultare il proprio medico se e quando si decide di usarlo come rimedio, specialmente quando è in corso una cura. Il bicarbonato, è bene ricordarlo, non ha alcun potere terapeutico: ha effetto solo sulla sintomatologia e può dare effetti collaterali come flatulenze, crampi allo stomaco, ritenzione idrica e alcalosi metabolica.

Nonostante sia il principio attivo di diversi farmaci destinati al personale medico per trattare acidosi metabolica, shock, intossicazione da bariturici, saliciliati e metanolo e sindromi emolitiche, rabdomiolitiche e iperuricemie, il bicarbonato non è sempre consigliato. Soprattutto se si sta seguendo una dieta iposodica, bisognerebbe evitare di assumerlo perché potrebbe causare complicanze anche gravi come l’insufficienza cardiaca, l’ipertensione e le disfunzioni renali. Via libera invece per le donne in gravidanza, per le quali non ci sono effetti collaterali o pericoli riscontrati dagli studi eseguiti su questa sostanza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Ristorexpo
TuttoFood
Sana
Fontina DOP

Ristorexpo
TuttoFood
Sana

Fontina DOP
Robo
Nexi