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Mandorle californiane, gusto e salute 23 al giorno per trarne benefici

di Mariella Morosi
 
04 febbraio 2019 | 16:58

Mandorle californiane, gusto e salute 23 al giorno per trarne benefici

di Mariella Morosi
04 febbraio 2019 | 16:58
 

Le mandorle sono ricche di antiossidanti, vitamine, fibre e sono buone. Leader mondiale della produzione è la California che ne produce da sola l'80%, seconda voce dell’agroalimentare dopo la viniviticoltura.

Esistono numerose varietà nel mondo di questo seme gustoso racchiuso in un duro endocarpo, frutto del Prunus, albero della grande famiglia delle Rosacee. In origine legata alle migrazioni dei popoli, la mandorlicoltura, si estese dall'Asia al Mediterraneo giungendo persino in America nel XVI secolo. In Sicilia, regno incontrastato della Pizzuta d'Avola, la coltivazione fu introdotta dai Fenici, proveniente dalla Grecia, tanto che i Romani la chiamavano “noce greca”.

(Mandorle californiane, gusto e salute 23 al giorno per trarne benefici)

Le mandorle hanno mille usi: in versione dolce o salata, in pasticceria o come snack, sono consigliate dai nutrizionisti per i tanti benefici e trovano buon impiego anche nella cosmesi per l'olio dalle proprietà emollienti. Dalla Central Valley californiana vengono esportate in tutto il mondo e varcano l'Oceano nelle forme più varie, sia allo stato naturale che pelate, tostate, salate o addolcite, ridotte in scaglie o farine o trasformate con il cioccolato in barrette. Sono ideali per il consumo emergente come snack, come complemento dell'aperitivo o come spuntino senza troppi sensi di colpa perché - dimostrano i tanti studi nutrizionali - la quantità di fibre aiuta a contrastare il colesterolo e a mantenere il peso forma.

Nel Sud Italia, in Sicilia e nelle isole, il prodotto è d'eccellenza per la vocazione territoriale ma la mandorlicoltura, tradizionalmente limitata a territori marginali, ha scontato l’inadeguatezza degli impianti e delle tecniche di coltivazione tradizionali. Da alcuni anni fortunatamente il prodotto italiano sta ricevendo nuova attenzione e investimenti adeguati per una coltura specializzata.

Diversa è la realtà californiana dove si è verificato un deciso sviluppo grazie a piantagioni specializzate eseguite con portinnesti capaci di adattarsi alle condizioni pedologiche. Le aree temperate e le escursioni termiche favoriscono la qualità e la produzione con l'introduzione di moderni sistemi di coltivazione e di raccolta meccanizzata. Il comparto in tutto l'indotto, tra coltivatori e trasformatori, registra circa 100mila occupati. Dagli sterminati mandorleti della Valley va in tutto il mondo un prodotto di qualità, controllato e tutelato dall'Almond Board of California, un Federal Marketing Order non-profit sotto la supervisione del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti.

(Mandorle californiane, gusto e salute 23 al giorno per trarne benefici)

Sono 6.500 i coltivatori di mandorle, impegnati da generazioni in questa attività agricola, sostenuto da questo che potremmo definire un consorzio e che opera dal 1950 con un approccio basato sulla ricerca nella produzione e nel marketing. Dal 1973 ha fornito finanziamenti per oltre 42 milioni di dollari per la ricerca su qualità, sicurezza, alimentazione e aspetti ambientali della coltivazione. Questo ha portato a un gran numero di scoperte e a uno spirito di continuo miglioramento che ha aiutato i coltivatori ad essere sempre più efficienti, produttivi e responsabili. Per promuovere la conoscenza e la qualità del prodotto, il presidente e ceo dell'Almond Board of California, Richard Waycott, ha intrapreso un tour in Europa che lo porterà, oltre che in Italia, in Germania, nel Regno Unito e successivamente in Asia.

A Roma ha incontrato i rappresentanti della Fondazione Nucis International che opera a livello mondiale per promuovere e finanziare ricerche scientifiche sui contenuti salutistici della frutta secca ed essiccata con il progetto di educazione nutrizionale "Frutta secca è benessere" che ne incoraggia un consumo regolare. «La maggior parte delle aziende agricole produttrici - ha detto Richard Waycott - ha meno di 100 acri, circa 40 ettari, e sono in gran parte a conduzione familiare, con produttori alla terza o alla quarta generazione. Il prossimo anno l'Almond Board of California compirà 70 anni. In questo periodo molti progressi sono stati fatti per aiutare i coltivatori nella gestione delle loro risorse, sia nella produttività che nella scelta delle varietà di mandorle: ce ne sono circa 50, ma sono una decina quelle più diffuse. Siamo molto impegnati anche nella ricerca per la necessità di rispettare l'ambiente e la vita delle comunità locali. I nostri coltivatori collaborano tutti al “growing good” pensando anche alle generazioni future. Sono stati selezionati portainnesti in grado di resistere alle malattie e realizzati sistemi di coltivazione integrata e responsabile limitando l'uso dei pesticidi. Dal 1995 sono stati investiti oltre 3 milioni di dollari in 120 progetti di ricerca sulla salute delle api, sentinelle dell'ambiente perché strumento dell'impollinazione dei fiori».

(Mandorle californiane, gusto e salute 23 al giorno per trarne benefici)

La Almond Comunity continua ad impegnarsi in nuovi obiettivi, secondo quanto stabilito dall'Almond Orchard Goals, che prevede entro il 2025 l'abbattimento dei pesticidi in ambito della lotta ai parassiti, una maggiore efficienza idrica con il ricorso alla microirrigazione, zero sprechi con le utilizzazioni dei residui nell'allevamento e nella produzione di energia elettrica e, infine, il controllo totale della qualità dell'aria contro le polveri. Il fine condiviso da tutti è quello di produrre cibo sano, accessibile a tutti. In Europa si concentra gran parte dell'export di mandorle. Secondo l'ultimo Global New Product Introductions Report di Innova Market Research, con una quota globale del 47%, il Vecchio Continente è leader a livello mondiale per l'import di prodotti innovativi che contengono mandorle.

Si tratta del terzo anno consecutivo di leadership in questa speciale classifica. Le novità nelle categorie snack e barrette, soprattutto al cioccolato, sono sempre di più, + 32% per la prima e +53% per le seconde. «I consumatori - secondo Dariela Roffe-Rackind, director Europe & Global Public Relations di Almond Board of California - sono sempre più in cerca di prodotti nutrienti, convenienti, facili da avere sempre a portata di mano, senza dover rinunciare al gusto e attenti ai contenuti salutistici garantiti da etichette sempre più trasparenti. I produttori devono trovare formule valide per distinguersi in un mercato altamente competitivo con un prodotto sicuro, sostenibile, con una durata di conservazione relativamente lunga».

Ma quali sono le esigenze dei consumatori, soprattutto dei più giovani? Un report di Innova ha anche analizzato i principali claim utilizzati per il confezionamento di prodotti a base di mandorle a livello globale, rilevando che “senza glutine” è il più richiesto (24%) mentre il secondo è “nessun additivo o conservante”, inserito sul 15% delle etichette a livello mondiale. Le mandorle sono uno degli alimenti più diffusi negli States, da sempre consumate in infiniti prodotti dolciari, in versione bevanda, e come snack tra un pasto e l'altro e di rigore accanto a un cocktail. Ogni americano ne mangia in media un chilo all'anno. La quantità giornaliera consigliata, secondo il progetto di Nucis International, è di 30 grammi, corrispondente a 23 mandorle. Sono ricche di acidi grassi monoinsaturi Omega 3 e Omega 6 e vitamine (la E e la riboflavina) e sali minerali (manganese, magnesio, calcio, rame e fosforo). Sono utili per controllare i processi infiammatori, abbassano il livello di colesterolo e riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Le fibre inoltre aiutano a controllare il peso corporeo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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14/07/2019 17:38:34
1)
Le mandorle californiane contengono Aflatossine (muffe altamente cancerogene) per cui fanno solo male alla salute .... Le uniche Mandorle dove le Aflatossine sono assenti sono le Mandorle di Avola È un fatto scientificamente provato, per cui prima di parlare di mandorle che fanno bene alla salute occorre documentarsi ed avere il coraggio di dire come stanno le cose...
Paolo Santoro



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