Chi è dieta è sempre alla ricerca di qualche utile, e sano, consiglio per tenere a bada la fame. In questo senso esistono tisane ed estratti a base di piante perfetti per frenare l'appetito e dare una sferzata al metabolismo. Vediamo quali sono e come aiutano il nostro organismo. Ma per prima cosa è bene tenere presente che queste piante non sono miracolose e senza seguire una sana e corretta alimentazione, a cui si aggiunge una regolare attività fisica, fanno ben poco.

Tè verde tra i consigli
Facili da preparare a casa
Facili da preparare a casa, con ingredienti da acquistare in confezioni già pronte al supermercato, come i filtri di tè verde, o in erboristeria, da conservare in contenitori di vetro, al riparo da luce e umidità, queste bevande sono da bere una o due tazze al giorno per un ciclo di 20 giorni. Si possono fare anche più cicli, con un intervallo di qualche settimana tra l’uno e l’altro perché un’assunzione continuativa può provocare fenomeni di accumulo e quindi di intossicazione.
Ecco le piante anti-fame e come usarle
Tè verde: aumenta il dispendio energetico dell’organismo e stimola il metabolismo, grazie all’azione delle catechine e della caffeina. Il consiglio: lascia in infusione due cucchiaini di tè verde in acqua bollente a 80 gradi e non a 100 (il calore troppo elevato potrebbe danneggiare le proprietà di alcune sostanze); berne due tazze al giorno, a stomaco vuoto.
Quercia marina, marrubio, bardana e frassino (miscela): la quercia marina favorisce la funzionalità tiroidea (ma sconsigliata a chi soffre di ipertiroidismo) e il metabolismo; il frassino è diuretico; la bardana depurativa e il marrubio ha proprietà digestive. Il consiglio: preparare una miscela sufficiente per 20 giorni con 130 grammi di quercia marina, 100 di bardana, 70 grammi di frassino e 100 di marrubio; versa acqua bollente sulla miscela, coprire e lascia in infusione per 10 minuti, quindi filtrarla. Da bere due tisane al giorno, utilizzando ogni volta 10-15 grammi della miscela.
Gymnema sylvestre: è una pianta usata nella medicina ayurvedica. Agisce riducendo sulle papille gustative la sensazione del dolce e riduce i livelli di glucosio nel sangue, aumentando la produzione di insulina. Il consiglio: mettere uno-tre grammi di foglie in infusione in acqua bollente per 7-10 minuti; non consumarne più di due tazze al giorno.