A dieta per, si spera, la prova costume? Ok, ma ogni tanto è giuto e sano concedersi uno strappo. Non si tratterebbe secondo gli esperti solo di un fatto “psicologico” perché una pizza, un dolce o un cocktail in più mette di buon umore, ma di un vero e proprio meccanismo che contribuirebbe a far perdere peso. Ne ha parlato Francesca Albani, dietista di Humanitas, in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

Via libera a un po’ di indulgenza“Via libera ad un po’ di
indulgenza. Spezzare la dieta con qualche pasto che evada un po’ dalle regole date dallo specialista può avere anche un
effetto benefico sull’obiettivo di perdere peso. Seguire un
regime alimentare a ristretto apporto calorico è infatti un sacrificio psicologico, oltre che fisico. Se stiamo quindi rispettando la
dieta nel migliore dei modi, concederci qualche gratificazione ogni tanto con qualcuno dei cosiddetti “comfort food” può dare un maggior impulso verso l’obiettivo finale da raggiungere.
Un conto è fare uno
strappo ogni tanto, concedendosi qualche caloria extra mangiando un
gelato o
assaggiando un
pezzo di
cioccolato nonostante la dieta. Altra cosa è
mangiare senza tenere conto delle calorie per uno o più giorni a settimana solo perché è difficile tenere la barra del timone nella nostra dieta. Consumare un
pasto ipercalorico infatti non solo ci porta lontano dall’obiettivo e ci rende più difficile perdere peso, ma è in grado di rovinare una intera settimana di
sacrifici fatti per restare nel regime calorico dettato. La morale è quindi che uno strappo non può essere l’abolizione di ogni limite e deve essere ragionato. Se fatto in maniera straordinaria, ben venga, ma se accade con regolarità allora la dieta probabilmente ne risentirà.
Innanzitutto seguire un
piano dietetico significa scegliere di migliorare il proprio stato di salute e la propria qualità di vita. Tenere stretta questa motivazione significa optare per una scelta consapevole e non un’imposizione. Poter fare uno strappo alla regola ogni tanto, tuttavia, permette di sentirsi meno controllati e questo giova soprattutto a
livello emotivo. Aumenta il “senso di
libertà” e migliora spesso la compliance alla
dieta. Inoltre, mettersi permette di focalizzarsi meglio sui propri gusti, puntando sull’occasionalità, optando per un prodotto qualitativamente valido. E allora un
gelato artigianale ogni tanto sarà meglio di un gelato confezionato dopo cena tutte le sere; verrà maggiormente apprezzato e si imparerà ad avere una diversa percezione del gusto. Tutto questo rende l’iter dietetico più accettabile, anche dal punto di vista sociale.
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