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Binge eating: cos'è, cause, sintomi e come trattare il disturbo alimentare

Il disturbo da alimentazione incontrollata (Bed) è il più comune disturbo alimentare, caratterizzato da abbuffate compulsive senza fame, spesso causate da stress, ansia o difficoltà nella gestione delle emozioni

 
13 febbraio 2025 | 08:30

Binge eating: cos'è, cause, sintomi e come trattare il disturbo alimentare

Il disturbo da alimentazione incontrollata (Bed) è il più comune disturbo alimentare, caratterizzato da abbuffate compulsive senza fame, spesso causate da stress, ansia o difficoltà nella gestione delle emozioni

13 febbraio 2025 | 08:30
 

Il disturbo da alimentazione incontrollata (Bed), noto anche come binge eating, è il disturbo alimentare più diffuso a livello globale e rappresenta una significativa problematica di salute pubblica. Si manifesta attraverso episodi di abbuffate compulsive in un breve arco di tempo, senza che la persona avverta necessariamente lo stimolo della fame. Questi episodi di perdita di controllo sono spesso accompagnati da sentimenti di colpa, vergogna, disagio psicologico e stati depressivi. Scopriamo insieme di cosa si tratta in questo vademecum pubblicato da Humanitas PsicoCare.

Binge eating: cos'è, cause, sintomi e come trattare il disturbo alimentare

Binge eating: come riconoscere e affrontare le abbuffate compulsive

Binge eating: di cosa si tratta?

Per diagnosticare il binge eating disorder, il DSM-5 stabilisce i seguenti criteri:

  • Ricorrenti episodi di abbuffata, caratterizzati da:
    • Consumo di una quantità di cibo significativamente superiore rispetto a quanto la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso lasso di tempo e in circostanze simili.
    • Sensazione di perdita di controllo, con l'incapacità di smettere di mangiare o regolare la quantità e la tipologia degli alimenti assunti.
  • Gli episodi di abbuffata devono essere associati ad almeno tre dei seguenti aspetti:
    • Mangiare molto più velocemente del normale.
    • Consumare cibo fino a sentirsi eccessivamente pieni.
    • Assumere grandi quantità di cibo anche senza avvertire fame.
    • Mangiare in solitudine per il disagio legato alla quantità di cibo ingerita.
    • Sentimenti di disgusto, depressione o colpa dopo l'episodio.
  • Profondo disagio legato alle abbuffate.
  • Frequenza dell'abbuffata: almeno una volta alla settimana per tre mesi.
  • Assenza di condotte compensatorie inappropriate, come quelle tipiche della bulimia nervosa, e indipendenza da altri disturbi alimentari come l'anoressia nervosa.

Inoltre, il disturbo viene classificato in base alla frequenza degli episodi:

  • Lieve: 1-3 episodi a settimana.
  • Moderato: 4-7 episodi a settimana.
  • Grave: 8-13 episodi a settimana.
  • Estremo: 14 o più episodi a settimana.

Quali sono le cause del binge eating disorder?

Le cause di questo disturbo sono molteplici e comprendono fattori familiari, sociali e lavorativi. I disturbi alimentari sono il risultato di una complessa interazione di elementi, senza una singola causa identificabile. Diversi studi suggeriscono che le persone affette da Bed presentano una maggiore impulsività rispetto a soggetti normopeso senza disturbi alimentari. La perdita di controllo sul cibo è spesso una risposta a stress, solitudine, ansia o stanchezza, oltre che alla difficoltà nella gestione delle emozioni, sia positive che negative. A differenza di anoressia e bulimia, in cui il rapporto tra donne e uomini è di 9:1, nel binge eating disorder la distribuzione è più equilibrata, attestandosi intorno a 6:4. Il disturbo può manifestarsi già nell'adolescenza o nella prima età adulta, ma anche in età più avanzata.

I sintomi del binge eating

Gli episodi di binge eating si manifestano attraverso:

  • Assunzione di grandi quantità di cibo in poco tempo.
  • Abbuffate in solitudine per il disagio legato alla propria alimentazione.
  • Consumo di cibo a una velocità superiore alla norma.
  • Alimentazione fino al punto di malessere, anche senza fame.
  • Sensazione di perdita di controllo sull'atto di mangiare.
  • Disgusto verso se stessi, accompagnato da depressione o sensi di colpa.

Come trattare il binge eating?

Il trattamento del Bed deve essere multidisciplinare e coinvolgere aspetti psicologici, medici e nutrizionali, oltre a un intervento sullo stile di vita. La terapia richiede una collaborazione tra diversi specialisti: medico, psicoterapeuta e nutrizionista. Secondo le linee guida scientifiche (Apa), uno degli approcci terapeutici più efficaci è la terapia dialettico-comportamentale (Dbt), che aiuta il paziente a riconoscere, comunicare e gestire le proprie emozioni senza ricorrere al cibo come meccanismo di compensazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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