Indolenzimento, gonfiore, formicolio e crampi notturni alle gambe, uniti alla sensazione di pesantezza e stanchezza, possono essere sintomi di un disturbo circolatorio. Il gonfiore delle gambe, soprattutto intorno alle caviglie e in presenza di vene prominenti e bluastre, può indicare un problema di circolazione. Se non trattata, questa condizione può cronicizzarsi o peggiorare con il tempo, specialmente in gravidanza o menopausa, compromettendo la qualità della vita.

Il gonfiore alle gambe può indicare un disturbo circolatorio
Gonfiore alle gambe, le cause
In condizioni normali, il sangue venoso risale dagli arti inferiori al cuore e ai polmoni per ossigenarsi, tornando poi in circolo per nutrire i tessuti. Tuttavia, diversi fattori possono ostacolare questo processo, causando stasi flebo-linfatica, ovvero il ristagno di sangue e liquidi nelle gambe. Tra le cause principali troviamo:
- Familiarità
- Obesità e sovrappeso
- Gravidanza
- Terapie farmacologiche
- Stile di vita sedentario
- Lavori che richiedono molte ore in piedi o in ambienti caldi
L’insufficienza venosa, ovvero la difficoltà del sangue a risalire verso il cuore, è spesso associata a un’alterazione del sistema linfatico, con conseguente accumulo di liquidi negli arti inferiori. Questo provoca gonfiore a gambe e caviglie, dolore, crampi notturni, formicolii e fastidio al polpaccio.
Gonfiore alle gambe, cosa fare
Per migliorare la circolazione venosa e ridurre la sensazione di pesantezza e gonfiore, una passeggiata quotidiana può essere di grande aiuto, evitando però le ore più calde della giornata. L’uso di calze elastiche (elastocompressive) è altamente raccomandato, poiché comprimono le vene dall’esterno, riducendo il ristagno di sangue e favorendo il drenaggio dei liquidi.

La gravidanza può provocare gambe gonfie
Adottare stili di vita sani è fondamentale: una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, vitamine e sali minerali, contribuisce a mantenere una buona diuresi e un peso stabile. In caso di dubbi o sintomi persistenti, una visita angiologica con ecocolordoppler è consigliata per ottenere una diagnosi precisa e indicazioni terapeutiche specifiche.