Difetti delle palpebre: in cosa consiste la blefaroplastica?

Gli occhi di uomini e donne possono risultare appesantiti da tessuti cadenti e in eccesso nella zona delle palpebre. Per ovviare a questo disagio, per lo più antiestetico, è possibile ricorrere alla blefaroplastica

16 maggio 2022 | 18:02

Con il passare del tempo, gli occhi di uomini e donne possono risultare appesantiti da tessuti cadenti e in eccesso nella zona delle palpebre. Per ovviare a questo disagio, per lo più antiestetico, è possibile ricorrere alla blefaroplastica.

In cosa consiste questo intervento? Ne parla il dottor Valeriano Vinci, Chirurgo Plastico presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e presso il centro Humanitas Medical Care di Varese, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguito integralmente. 

Cos’è la blefaroplastica?

La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica, tendenzialmente non dolorosa, né pericolosa, che permette di correggere alcuni difetti delle palpebre inferiori o superiori, come ad esempio: 

  • borse sotto gli occhi
  • palpebre cadenti
  • eccesso cutaneo sopra gli occhi
  • occhiaie
  • zampe di gallina.

Come si esegue l’intervento?

La blefaroplastica si esegue con diverse tecniche chirurgiche, volte a conferire allo sguardo un aspetto meno “stanco”.

La blefaroplastica superiore consente di rimuovere la cute in eccesso e le eventuali borse a livello delle palpebre superiori. È un intervento che si esegue in anestesia locale, e, se necessaria, si potrà effettuare una leggera sedazione. La durata dell’intervento è di circa 30 minuti. Le cicatrici sono pressoché impercettibili, dato che vengono nascoste nella piega palpebrale.

La blefaroplastica inferiore consente di  rimuovere la cute in eccesso, liftare quella residua e rimuovere le fastidiose borse, talvolta migliorando anche la zona delle occhiaie.  L’intervento si può eseguire in anestesia locale e un’eventuale sedazione leggera. L’operazione avviene attraverso una piccola incisione a livello del margine palpebrale.

In base alle necessità del paziente si può intervenire o solo sulle palpebre superiori, o solo inferiori o su entrambe. È possibile inoltre eseguire la blefaroplastica sia come singola procedura o in associazione con altri interventi estetici come il lifting, il minilifting, la rinoplastica e il lipofilling.

Blefaroplastica: quanti anni dura?

La durata dell’effetto di una blefaroplastica è variabile: generalmente, a seconda delle caratteristiche della cute del paziente, può durare da alcuni anni fino a dieci.

Blefaroplastica: i tempi di recupero

Il recupero della blefaroplastica superiore è quasi immediato: i punti di sutura vengono rimossi dopo 5-7 giorni dall’intervento. La presenza di piccole ecchimosi e qualche livido, che si risolve in pochi giorni, può essere mascherata con il trucco o un paio di occhiali da sole.

Il recupero della blefaroplastica inferiore è leggermente più lungo, in quanto richiede circa 10-14 giorni per la risoluzione del gonfiore e dei lividi.

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Alberto Lupini


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