Avete mai sentito parlare delle fave di tonka? Conosciamo da vicino questi semi del frutto di una pianta sudamericana - la Dipteryx odorata - che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. Assomigliano esternamente ai datteri, mentre la loro consistenza interna e il sapore sono molto simili a quelli delle mandorle. Vengono impiegate soprattutto in Sud America per aromatizzare le pietanze. Ma quali sono le loro proprietà? Ne parla un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.

Sono i semi del frutto di una pianta sudamericana
Stagionalità delle fave di tonka
Poiché vengono commercializzate essiccate sotto forma di spezia, sono potenzialmente acquistabili durante tutto il corso dell’anno; in Italia sono pressoché sconosciute e di difficile reperibilità.
Possibili benefici e controindicazioni
Tra i possibili benefici, sembra che abbiano effetti sedativi e che possano inoltre agire come calmanti della tosse.
A causa dell’elevato contenuto di cumarina - sostanza dagli effetti anticoagulanti - ne è sconsigliato l’impiego a soggetti che soffrono di difetti nella coagulazione del sangue e negli individui che sono in terapia con farmaci anticoagulanti. Assunta in piccole dosi non sembra poter destare delle preoccupazioni per la salute. In caso di dubbio è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
Quando non mangiare le fave di tonka?
Date le sue proprietà anticoagulanti, il consumo di questa spezia è sconsigliato per le persone che assumono farmaci di questo tipo (ciò per scongiurare l’eventuale somma degli effetti). In caso di dubbi è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.