Il sole d'estate non è funzionale solo all'abbronzatura. I suoi raggi stimolano la produzione di vitamina D, sostanza fondamentale per il nostro corpo, perché, non soltanto - com'è noto da tempo - stabilizza il metabolismo osseo, ma secondo recenti studi, difende anche dal rischio cardiovascolare, stabilizza il metabolismo del colesterolo e mantiene stabile la funzionalità testicolare negli uomini. Un'analisi specifica sui vantaggi della vitamina D e su come studiarne i valori riscontrabili in semplici esami del sangue, è qui di seguito riportata, tratta da Humanitasalute, e ampliata con i commenti di Roberto Colombo, coordinatore organizzativo del laboratori Humanitas, e Marta Noemi Monari, responsabile del laboratorio di analisi Humanitas.
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Adottare uno stile di vita sano è una scelta preziosa per conquistare benessere. In estate, l’azione dei raggi solari è particolarmente preziosa per il nostro corpo. È bene naturalmente adottare le dovute cautele: esporsi al sole nelle ore meno calde della giornate, farlo con moderazione e dopo aver applicato una protezione adatta al proprio tipo di pelle. Come spiega Roberto Colombo, coordinatore organizzativo dei laboratori Humanitas, «i raggi del sole stimolano la produzione di vitamina D, che contribuisce a stabilizzare il metabolismo osseo, contribuendo a un miglior assorbimento del calcio a partire dall’intestino».
I benefici della vitamina D a livello dell’apparato scheletrico sono noti da tempo; diversi studi hanno però messo in luce la sua importanza anche in altri metabolismi. Un giusto dosaggio di vitamina D infatti difende dal rischio cardiovascolare perché stabilizza il metabolismo del colesterolo o previene l’aggregazione piastrinica. Inoltre giocherebbe un ruolo anche nella prevenzione del diabete e secondo alcuni studi americani condotti su tribù aborigene, avrebbe anche proprietà antitumorali.
Vitamina D e testosterone
Uno studio dell’austriaca Università di Graz ha scoperto come normali livelli di vitamina D nel sangue si abbinino a normali livelli di testosterone, ormone steroideo appartenente agli androgeni. Dallo studio è emerso come un deficit o un eccesso di vitamina D siano associati a un maggior rischio di ipogonadismo maschile, ovvero una ridotta funzionalità testicolare con conseguente minor produzione di androgeni e/o spermatozoi.
La vitamina D è presente anche in alcuni alimenti, come pesce azzurro, latte e latticini, uova e verdure a foglia verde. Un’alimentazione sana ed equilibrata, che includa questi alimenti, e una corretta esposizione al sole, aiutano la produzione di vitamina D, con notevoli benefici per il nostro organismo.
Esami di laboratorio
I valori di vitamina D possono essere misurati con un semplice esame del sangue: nelle persone sane questi sono generalmente compresi tra i 25 e i 35 ng/ml. «Eventuali carenze devono, però, essere lette - avverte Marta Noemi Monari, responsabile del laboratorio di analisi - in relazione al quadro e alla storia clinica del paziente. Deficit vitaminici vengono infatti riscontrati in pazienti con differenti patologie e non. Il paziente deve quindi evitare l’autodiagnosi così come l’autosomministrazione di supplementi. Altrettanto fondamentale nella corretta lettura e interpretazione dei valori sarà la collaborazione sinergica tra medico di base e medico di laboratorio».
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