Uno dei primissimi consigli per salvaguardare la propria salute è quello di smettere di fumare. Gli effetti benefici tuttavia non sono immediati, ma si manifestano dopo un certo lasso di tempo.
La scoperta arriva dai ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ed è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports. Ne ha parlato un articolo pubblicato su
Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.
“«La proteina C reattiva, o Pcr - spiega
Ugo Pastorino, direttore della Chirurgia Toracica all’Int - è un marcatore importante dell’infiammazione acuta o cronica, che si associa a un alto rischio di mortalità per malattie croniche polmonari, cardiovascolari e per molti tumori. Questo studio dimostra che smettere di fumare è utile anche dopo i 50 anni, ma che è possibile abbattere il rischio in chi ha una Pcr elevata agendo sugli altri fattori che possono ridurla, come alcuni farmaci anti-infiammatori, una dieta più sana, e una regolare attività fisica».
Lo studio, condotto su oltre 3mila fumatori in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, ha definitivamente chiarito che smettere è utile a qualsiasi età. «In quello che è il più ampio studio prospettico disponibile finora - aggiunge
Silvano Gallus, del laboratorio di Epidemiologia degli Stili di Vita al Mario Negri - abbiamo dimostrato che la cessazione del fumo ha un effetto favorevole, sebbene a lungo termine, nel ridurre i valori della PCR. Dal momento che ci vogliono diversi anni perché la Pcr si riduca, lo studio ribadisce l’importanza di smettere di fumare il più presto possibile».
”