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Colore intenso e profumo invitante… Il mango dà energia e purifica l’organismo

Il mango è uno dei frutti più diffusi, dopo la banana e gli agrumi, con una produzione mondiale annuale di 40 milioni di tonnellate. Ideale per combattere la stanchezza, aiuta anche a smaltire le ritenzioni

di Piera Genta
 
28 marzo 2016 | 13:30

Colore intenso e profumo invitante… Il mango dà energia e purifica l’organismo

Il mango è uno dei frutti più diffusi, dopo la banana e gli agrumi, con una produzione mondiale annuale di 40 milioni di tonnellate. Ideale per combattere la stanchezza, aiuta anche a smaltire le ritenzioni

di Piera Genta
28 marzo 2016 | 13:30
 

Di certo non passa inosservato, d’aspetto molto colorato, il mango è il frutto di un albero tropicale sempreverde appartenente alla famiglia delle Anacardiacee (quella dei pistacchi e degli anacardi), tipico dell’India, eletto a residenza di Kama, dio dell’amore e ne rappresenta il frutto nazionale, del Pakistan e delle Filippine; in Bangladesh è considerato addirittura “l'albero nazionale”.



In diverse culture, i frutti e le foglie di mango sono utilizzati a scopo decorativo nei matrimoni e nelle cerimonie religiose, lo si trova disegnato in molti tessuti e tappeti. Sacro per la religione induista la dea Ganesha è rappresentata con un mango in mano simbolo della perfezione. Le origini di questa specie risalgono al 4000 a.C, ai piedi dell’Himalaya dell’India e della Birmania, oggi lo si ritrova coltivato in tutte le aree tropicali e subtropicali, dall’Asia, all’America, dove fu introdotto dai Portoghesi, all’Africa e in Europa in Spagna (Andalusia e nella provincia di Malaga), Israele e da qualche anno anche in Italia (Sicilia e Calabria).

È uno dei frutti più diffusi, dopo la banana e gli agrumi. La produzione mondiale annuale è di 40 milioni di tonnellate, di cui la maggior parte (50%) proviene dall’India e a seguire dal Messico, Cina, Pakistan, Tailandia, Indonesia, Nigeria, Israele, Filippine, Brasile e, recentemente, dall’Australia, con sentori e profumi tipici e che rispecchiano la biodiversità locale.

Di vario colore… verde, giallo/arancio, rosso, rosa, violaceo/blu o un miscuglio di questi colori, emana un profumo molto intenso e invitante quando il frutto di forma ovoidale viene raccolto maturo e fresco. La polpa è giallo/arancio e in alcuni casi biancastra, succosa, morbida con o senza filamenti. Dal sapore molto dolce, succoso-cremoso, fresco e delicato. Il peso di un mango può arrivare anche a un kilogrammo, ma solitamente in commercio è possibile trovarli da 300-500 grammi.

All’atto dell’acquisto occorre controllare che la buccia sia priva di macchie e appena cedevole di tatto. Il frutto deve essere giunto a completa maturazione, in caso contrario il sapore risulta sgradevole. Va conservato a temperatura ambiente, non in frigorifero altrimenti si perde completamente il profumo. Al centro del frutto, un unico seme, piuttosto grosso, contiene un burro bianco utilizzato prevalentemente in ambito cosmetico.

Di questo frutto esotico dalle ottime proprietà nutritive, ne sono state catalogate circa 400 specie. Se ne distinguono due varietà: la filippina-indonesiana con forma più allungata e colore giallo-verde, più dolce e meno fibrosa; e l'indiana con forma più grossa e compatta di colore variabile dal verde al rosso fino al viola: quest'ultima è la più presente nei mercati europei, in quanto più serbevole.



È un frutto energizzante, ricco di fibre alimentari contiene, oltre alle vitamine, potassio, zolfo e magnesio, che aiutano a combattere la stanchezza. Per questo motivo è indicato come ricostituente in caso di convalescenza o di debolezza fisica. Ha anche proprietà leggermente lassative e diuretiche e per questo è un alimento adatto per chi ha problemi di stitichezza e di ritenzione idrica. Aiuta quindi a smaltire le ritenzioni e a purificare l’organismo. Alcune ricerche hanno evidenziato che il mango è un frutto capace di preservare la salute del corpo, aiutandolo a prevenire alcune forme tumorali.

Tanti gli utilizzi, anche nella cucina “salata” accostato e abbinato con altri ingredienti sotto forma di salsa (“chutney” indiano per accompagnare riso e carni); immancabile il consumo fresco al naturale, si possono preparare sorbetti, gelati, granite o semplicemente il succo di frutta. Nelle Filippine è consumato con il Bagoong, una salsa di pesce. Anche il Mangorind (fette di mango maturo secco talvolta in combinazione a semi di tamarindo) è un prodotto molto popolare in tutta l’Asia. Con il frutto maturo si produce anche una bibita estiva rinfrescante chiamata panna o panha oppure un’ottima marmellata detta la Mangada.

La gelatina di mango o il mango cotto sono alla base del Dhal, una zuppa di lenticchie associata ai peperoncini verdi, mentre la Andhra Aavakaaya è una salsa aspra a base di mango crudo, acerbo e pungente, mescolato con polvere di peperoncino, semi di fieno greco, senape in polvere, sale e olio di arachide.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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