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Fauna selvatica fuori controllo Servono riforme immediate

Dopo la morte di due calciatori sulla A26 causata da un'incidente con due cinghiali, Cia, Coldiretti e Lega chiedono modiche alle leggi sulla protezione della fauna selvatica. Fuori controllo quasi 2 milioni di capi.

 
01 ottobre 2020 | 15:24

Fauna selvatica fuori controllo Servono riforme immediate

Dopo la morte di due calciatori sulla A26 causata da un'incidente con due cinghiali, Cia, Coldiretti e Lega chiedono modiche alle leggi sulla protezione della fauna selvatica. Fuori controllo quasi 2 milioni di capi.

01 ottobre 2020 | 15:24
 

La situazione è insostenibile: Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti e Lega si uniscono nel chiedere soluzioni e leggi immediate riguardo alla fauna selvatica che sta provocando gravi incidenti. L’ultimo episodio stanotte nel novarese sulla A26, con la morte di due calciatori, Simonluca Agazzone, 39 anni, di Bogogno (No) e Matteo Ravetto, 32, di Gattinara (Vc).

Sono 10mila gli incidenti stradali l’anno causati da animali selvatici - Fauna selvatica fuori controllo Servono riforme immediate

Sono 10mila gli incidenti stradali l’anno causati da animali selvatici

In Italia sono fuori controllo quasi 2 milioni di capi e sono 10mila gli incidenti stradali l’anno causati da animali selvatici
La Cia-Agricoltori Italiani rilancia la sua proposta di modifica alla legge 157/92 che regola la materia, su cui è mobilitata anche attraverso il progetto “Il Paese che Vogliamo”. Una riforma radicale, già presentata a Camera e Senato, nata dopo il sostanziale flop delle misure tampone adottate negli ultimi anni.

Il proliferare dei cinghiali, passati da una popolazione di 900mila capi in Italia nel 2010 ai quasi 2 milioni di oggi (+111%), crea danni milionari all’agricoltura (circa 50-60 milioni di euro l’anno), e non solo; aumenta il rischio di malattie (in aumento in Europa i casi di Peste Suina Africana); provoca incidenti stradali sempre più frequenti e minaccia la sicurezza dei cittadini anche nelle aree urbane.

Per la Cia è necessario riscrivere e aggiornare la legislazione sulla fauna selvatica, ormai obsoleta e totalmente carente sia sul piano economico sia su quello ambientale: occorre sostituire il concetto di “protezione” con quello di “corretta gestione”, non delegare all’attività venatoria le azioni di controllo della fauna selvatica, ma prevedere la possibilità di istituire personale ausiliario; rafforzare l’autotutela degli agricoltori e garantire il risarcimento integrale dei danni subiti.

D’accordo anche la Coldiretti che incalza sul fatto che la proliferazione senza freni dei cinghiali stia mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico.

«La tragedia che si è verificata stanotte sulla A26, con l'assurda morte di due persone ed il ferimento di una terza dopo che la loro auto ha investito dei cinghiali in circolazione sulla sede autostradale, ripropone con forza un tema che la Lega ha a cuore e che ha cercato più volte di regolamentare con buonsenso e competenza. Solo l'impostazione ideologica della maggioranza di governo e del Ministro Sergio Costa in particolare hanno impedito, fino ad ora, di arrivare a una modifica delle regole che disciplinano il controllo faunistico», affermano in una nota Gian Marco Centinaio, capodipartimento Agricoltura e turismo della Lega e Alessandro Panza, capodipartimento Aree Montane del medesimo partito.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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