Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 06 maggio 2024  | aggiornato alle 02:53 | 104975 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Roero

Il Premio Francesco Arrigoni 2023 va alla famiglia Sassella e al Fai

Il riconoscimento è andato alla famiglia valtellinese e al Fondo per l'Ambiente Italiano per aver rivitalizzato e reso l'Alpe Pedroria un vero e proprio laboratorio dove sperimentare un modo nuovo di pensare e di vivere gli spazi rurali

 
05 maggio 2023 | 17:56

Il Premio Francesco Arrigoni 2023 va alla famiglia Sassella e al Fai

Il riconoscimento è andato alla famiglia valtellinese e al Fondo per l'Ambiente Italiano per aver rivitalizzato e reso l'Alpe Pedroria un vero e proprio laboratorio dove sperimentare un modo nuovo di pensare e di vivere gli spazi rurali

05 maggio 2023 | 17:56
 

In occasione del compleanno di Francesco Arrigoni, il 4 maggio, il comitato che porta il suo nome ha assegnato il premio dedicato alla memoria del giornalista gastronomico, prematuramente scomparso nel 2011, a un’iniziativa in ambito agricolo e alimentare contraddistinta da una forte valenza etica. Il riconoscimento attribuito nelle precedenti edizioni a personalità e progetti di grande valore sociale - ricordiamo, ad esempio, Don Ciotti di Libera Terra, i pescatori-soccorritori di Lampedusa, Ruben Ristorante Solidale di Milano e Fondazione Francesca Pecorari - è andato quest’anno a una realtà esemplare delle Orobie Valtellinesi. A 1.929 metri d’altitudine, in comune di Talamona (So), sorge, infatti, l’Alpe Pedroria, un antico alpeggio recuperato e rivitalizzato dalla famiglia Sassella, pastori e allevatori da generazioni, e dal Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano che l’hanno reso un vero e proprio laboratorio dove sperimentare un modo nuovo di pensare e di vivere gli spazi rurali.

Giuliano Francesco Galli di Fai Lombardia con Alex Sassella

Il ripristino delle aree a pascolo, la manutenzione dei sentieri e la filologica ristrutturazione della baita (edificio in pietra ad uso abitativo) sono stati, infatti, accompagnati dal restauro delle strutture necessarie alla produzione del celebre Bitto, capolavoro caseario locale: l’imprescindibile calecc, innanzitutto, cioè la costruzione in pietra che protegge la zona di caseificazione, la stalla e la casera destinata alla stagionatura delle forme. Grazie all’esteso lascito testamentario dell’architetto Stefano Tirinzoni, figura di spicco della cultura alpina, Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano ha dato vita a un meritorio piano di recupero paesaggistico e ambientale in cui hanno ruolo centrale i saperi tradizionali della famiglia Sassella che all’Alpe Pedroria cura l’allevamento e la produzione casearia. Presso Pentole Agnelli Cooking Lab di Lallio (Bg), alla cerimonia di consegna del Premio Francesco Arrigoni 2023 è seguita una cena di raccolta fondi a favore del Comitato affidata, come di consueto, a grandi firme della cucina italiana: quest’anno Ezio Gritti, già stella Michelin all’Osteria di via Solata (Bergamo), Dario Soldo, chef del ristorante Cesira (Colere, Bergamo) e pastrychef di Pasticceria Morlacchi (Zanica, Bergamo).

Perché la famiglia Sassella e Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano hanno vinto il Premio Francesco Arrigoni 2023?

L’Alpe Pedroria è un magnifico alpeggio posto a 1.929 metri d’altitudine nelle Orobie Valtellinesi, parte del lascito testamentario di 200 ettari donato al Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano dall’architetto Stefano Tirinzoni, figura di spicco della cultura alpina. Qui generazioni di pastori hanno creato e mantenuto pascoli perfetti per l’allevamento e per la produzione di quel capolavoro caseario che porta il nome di Bitto. Tra i depositari di questo sapere vi è la famiglia Sassella che alleva le sue vacche e produce formaggio all’interno del bene Fai “Alpe Pedroria e Alpe Madrera”. Sui monti alla sinistra orografica dell’Adda che dominano Morbegno e il tratto occidentale della Valtellina, si sperimenta una sintesi concreta tra la volontà di recuperare e tutelare un luogo e la vita economica, sociale e famigliare che si svolge al suo interno. L’undicesima edizione del Premio Francesco Arrigoni va alla famiglia Sassella e al Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano «per l’accurato lavoro di recupero dell’alpeggio Alpe Pedroria e per aver creato, in quel luogo incantevole, una fertile contaminazione tra una sensibilità culturale innovativa e i saperi alpini tradizionali».

La consegna del Premio Francesco Arrigoni 2023

Francesco Arrigoni, il 25 maggio sarà inaugurata una sua via a Ome (Bs)

Oltre al premio nazionale, istituito nel 2013, a Francesco Arrigoni, ricordiamo, sarà inaugurata una strada. La meritoria iniziativa è della cantina Majolini di Ome (Bs) che ha ottenuto tutti i permessi per chiamare via Francesco Arrigoni la strada che conduce alla cantina. La nuova targa sarà posta il 25 maggio con un’apposita cerimonia in cui sarà ricordato il giornalista che si era specializzato, in tempi non sospetti, in un comparto che era ancora in formazione e non era stato ancora contaminato da blogger o influencer che scrivono solo a pagamento per elogiare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Bergader
Festival Brodetto 2024

Elle & Vire
Sartori
Longarone Fiere