Due decreti in meno di una settimana per aumentare le precauzioni contro i nuovi contagi da coronavirus, che stanno risalendo in maniera preoccupante in Italia ormai da diversi giorni. Il rischio di fare un po’ di confusione è dietro l’angolo, soprattutto perché il Dpcm firmato domenica notte modifica in parte, integrandolo, quello del 13 ottobre scorso, che pure resta in vigore.
Giuseppe Conte
In altre parole, per
bar e ristoranti, come per le altre attività sociali, produttive, sportive e commerciali, valgono sia le disposizioni stabilite domenica 18 ottobre, sia quelle del decreto di settimana scorsa.
Italia a Tavola ha cercato di semplificare la comunicazione istituzionale realizzando in esclusiva un documento (scaricabile da questa pagina) nel quale abbiamo integrato tutte le nuove modifiche al Dpcm del 13 ottobre, evidenziando
le novità dell’ultimo provvedimento firmato il 18 dal Presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, provando dunque a fare chiarezza sulle disposizioni attualmente vigenti, che resteranno tali (salvo nuovi interventi del Governo) almeno fino a metà novembre.
Il "nostro" testo del decreto è dunque il risultato chiaro e inequivocabile degli ultimi due Dpcm. L'intento è quello di semplificare una comunicazione - come spesso accade nei testi ufficiali - troppo burocratica e poco comprensibile.