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Sostegni per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel e ristoranti. Aiuti contro il caro bollette

Il Consiglio dei ministri ha dato il la al decreto legge per i sostegni alle attività in crisi per il Covid e per intervenire sulle bollette. Cig scontata fino a marzo per turismo, bar, ristoranti e discoteche. Sono stati erogati cento milioni in più per il turismo e 40 milioni a bar, piscine e food truck. Sale a 30 milioni il fondo per discoteche e le attività che al momento sono chiuse

21 gennaio 2022 | 14:22
Ristori per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel. Aiuti contro il caro bollette
Ristori per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel. Aiuti contro il caro bollette

Sostegni per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel e ristoranti. Aiuti contro il caro bollette

Il Consiglio dei ministri ha dato il la al decreto legge per i sostegni alle attività in crisi per il Covid e per intervenire sulle bollette. Cig scontata fino a marzo per turismo, bar, ristoranti e discoteche. Sono stati erogati cento milioni in più per il turismo e 40 milioni a bar, piscine e food truck. Sale a 30 milioni il fondo per discoteche e le attività che al momento sono chiuse

21 gennaio 2022 | 14:22
 

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per i nuovi sostegni alle attività in crisi per il Covid e per intervenire sui prezzi delle bollette. È di circa 1,6 miliardi la dote per i nuovi sostegni alle attività in crisi a causa del prolungarsi dell'emergenza Covid e delle nuove restrizioni. Le misure sono contenute nel nuovo decreto Sostegni e riguardano in particolare turismo, cultura, sport, tessile e moda, catering, eventi e wedding. Il governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall'intera industria del turismo. Ma anche bar e ristoranti hanno ricevuto aiuti. Ci sono anche sgravi fiscali, il ricorso alla Cassa integrazione (Cig) fino a marzo per hotel, agenzie di viaggio, ristoranti, bar, ma anche per sale da ballo e altre attività colpite duramente dalla pandemia, sostegni a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio (con fatturato fino a 2 milioni nel 2019) e un credito di imposta per affitti alle imprese turistiche. Interventi che hanno registrato subito una parziale soddisfazione di ConfCommercio che ricorda infatti l'urgenza di una riforma dell’impianto della bolletta elettrica, le scelte per la riduzione della dipendenza dalle forniture estere, le misure per compensare l’impattodell’aumento dei prezzi dei carburanti su trasporto e logistica.

Ristori per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel. Aiuti contro il caro bollette

Rifinanziato con 100 milioni il fondo per il Turismo

È stato aumentato di 100 milioni il Fondo unico nazionale del turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la legge di bilancio. Ed è stata accolta la richiesta di dedicare una quota (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.  «Si poteva avere di più - ha dichiarato Massimo Garavaglia  Ministro del Turismo, sul decreto ristori - Ma il meglio, talvolta, è nemico del bene. Ulteriori interventi verranno avviati con le risorse a disposizione del ministero. Insomma, un bicchiere pieno a metà».

Esonero per turismo e stabilimenti termali ai contributi previdenziali per assunzioni

Nel dettaglio, Il decreto prevede che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali introdotto nel 2020 con il cosiddetto decreto agosto sia «riconosciuto, con le medesime modalità, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino a un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. Invece il caso di conversione dei detti contratti in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, si applica l'articolo 6, comma 3, del decreto-legge 14 agosto 2020,  numero104». 

Tra le misure compare anche la proroga fino al 31 marzo dei bonus terme non ancora utilizzati

 

Rifinanziato il fondo sostegni alle attività chiuse per l'emergenza pandemica e stop alle tasse

«Abbiamo stanziato in totale 390 milioni di euro, aumentato a 30 milioni il fondo per discoteche e sale da ballo le cui attività sono sospese per decreto fino al 31 gennaio. Un sostegno doveroso da parte del Governo». Questo il commento del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Ricorso alla Cig scontato per hotel, agenzie, ristoranti, bar, mense, catering, discoteche  terme

C'è inoltre il ricorso alla Cig (cassa integrazione guadagani) scontato per hotel e agenzie di viaggio, ristoranti, bar, mense e catering, parchi divertimento, stabilimenti termali, discoteche, sale da ballo e sale giochi, ma anche per i musei e radio taxi.

I datori di lavoro che, dal primo gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l'attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale. Questa ammonta al 9% della retribuzione per le richieste di cig fino a 52 settimane; al 4% per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. In questo caso sono destinati 80,2 milioni per il 2022.

Per queste attività sono sospesi anche i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale  di gennaio 2022; i termini dei versamenti relativi all’Iva in scadenza a gennaio; inoltre i versamenti precedentemente sospesi sono effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022 (senza rimborso di quanto già versato).

Quaranta milioni a bar, piscine, food truck e catering

Ristoranti e attività di ristorazione mobile, bar, organizzatori di feste, cerimonie  e altri esercizi simili senza cucina, nonché i gestori di piscine. Sono le 4 voci Ateco a cui sono destinati 40 milioni di euro. Potranno accedere alle risorse le attività che presentano cumulativamente i seguenti requisiti: nell'anno 2021, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 40% rispetto al fatturato del 2019; hanno registrato, nel periodo d'imposta 2021, un peggioramento del risultato economico d'esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze numero 73 del 2021.

Credito d'imposta per affitti alle imprese turistiche fino a marzo

Il credito d'imposta al 60% per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, introdotto con il Decreto legge 34 del maggio 2020 (cosiddetto decreto rilancio) «spetta alle imprese del settore turistico, in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 a marzo 2022». Il costo della misura è fissato a 128,1 milioni di euro per il 2022. Il decreto dispone anche che i buoni per l'acquisto di servizi termali introdotto nel 2020 con il decreto agosto «non fruiti alla data dell'8 gennaio 2021, sono utilizzabili entro la data del 31 marzo 2022».

Sostegni al commercio al dettaglio con fatturato al 2019 fino a 2 milioni

Stanziato un «Fondo per il rilancio delle attività economiche», istituito presso il Mise a sostegno del commercio al dettaglio, che quantifica gli oneri per il 2022 in 200 milioni; gli aiuti sono in forma di contributo a fondo perduto e per accedervi le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. Le risorse saranno ripartite secondo questi criteri: 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 non superiori a 400 mila euro; 50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione; 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 superiori a 1 milione e fino a 2 milioni.

Bollette: via oneri sistema e aiuti per energivore

«Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico» l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) «provvede ad annullare, per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1 gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW». È quanto prevede il decreto sostegni. Viene poi riconosciuto alle imprese energivore «che hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30%" rispetto allo stesso periodo 2019 "un credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute» per l'energia.

Poche misure contro il caro bollette Ristori per 1,6 miliardi e cassa integrazione per hotel. Aiuti contro il caro bollette

Poche misure contro il caro bollette

Solo parziali le misure contro il caro bollette per ConfCommercio

«Risultano parziali le risposte che il nuovo decreto per il sostegno alle imprese fornisce  rispetto alla profondità ed alla pervasività dell’impatto della nuova fase della pandemia su tanta parte del terziario di mercato, a partire dalla filiera del turismo». Questo il commento di Confcommercio-Imprese per l’Italia ai provvedimenti assunti dall’odierno Consiglio dei Ministri. «La dotazione degli interventi a sostegno delle imprese più colpite dalla recrudescenza della pandemia ammonta infatti -  prosegue Confcommercio - a circa 1 miliardo di euro. È una dotazione che rende oggettivamente debole la capacità di misure pur interessanti di contrastare gli effetti economici e sociali della pandemia che si incrociano con l’impennata dei prezzi dell’energia. Tra l’altro, l’accesso ai ristori per il commercio al dettaglio è previsto solo per imprese con fatturato 2019 non superiore ai 2 milioni di euro. Giusta, invece, l’estensione del credito d’imposta a valere sulle rimanenze finali di magazzino al settore del commercio moda.  In uno scenario economico estremamente difficile ed incerto, colpisce poi, in particolare, il mancato accoglimento della richiesta di un nuovo ciclo di “cassa COVID” ed il ricorso al meccanismo oneroso del Fondo di integrazione salariale, sia pure scontato - per alcuni settori del terziario di mercato e fino alla conclusione del periodo emergenziale - del contributo di finanziamento previsto in caso di utilizzo».

«Non si va lontano con gli aiuti al turismo»

«Con circa 350 milioni per il turismo,  con circa 390 milioni per il commercio al dettaglio e per le attività chiuse o particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, con circa 100 milioni per le attività della cultura non si va lontano - commenta ancora ConfCommercio -. Così come non si va lontano con i 230 milioni, di cui soltanto 100 aggiuntivi, destinati al solo trasporto terrestre. Vanno rapidamente e decisamente rafforzate risorse e misure, anche sul versante delle moratorie fiscali e creditizie. Quanto al contrasto del caro energia  - conclude Confcommercio – bene la riduzione degli oneri di sistema, per il primo trimestre 2022, in favore delle PMI. Ma resta confermata l’urgenza di un piano d’azione strutturale. Un piano comprensivo, tra l’altro, della riforma dell’impianto della bolletta elettrica, delle scelte per la riduzione della dipendenza dalle forniture estere e delle misure per compensare gli impatti negativi dell’aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera del trasporto e della logistica».   

Quattrocento milioni per le Regioni

Per tornare alle decisioni del Governo arrivano altri 400 milioni per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per la campagna di vaccinazione. Lo si apprende da fonti di governo.

I contributi per il settore trasporti

Arrivano anche nuovi contributi per il settore dei trasporti, ancora penalizzato dall'emergenza Covid. Per il trasporto pubblico locale, la bozza del nuovo dl Sostegni stanzia 80 milioni per i servizi aggiuntivi "programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi" e, se in eccesso, anche per le attività di controllo a bordo dei mezzi. Per gli autobus privati è istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l'anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.

Fondi per comprare mascherine Ffp2 a prof e studenti

Arrivano poi 45,22 milioni per fornire gratuitamente mascherine Ffp2 agli alunni, gli insegnanti e il personale scolastico in autosorveglianza. È quanto prevede la bozza del nuovo dl sostegni. Fino a fine febbraio, le istituzioni scolastiche potranno acquisire le Fpp2 necessarie nelle farmacie o presso gli altri rivenditori autorizzati che abbiano aderito al protocollo d'intesa del 4 gennaio, che prevedeva un costo di 0,75 centesimi a mascherina.

Fondo da 150 milioni per indennizzi ai vaccinati che hanno avuto complicazioni

Un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid: è una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La misura dovrebbe entrare nel decreto. La questione degli indennizzi era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che, secondo quanto si apprende, avrebbe espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi della Lega Erika Stefani e Massimo Garavaglia.

Nuova stretta anti-frodi Superbonus 

Arriva infine una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: la bozza del decreto Sostegni ter sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta. Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione. I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli. 

Telemarketing selvaggio, approvata la riforma

Il Governo ha approvato infine anche la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta da Giancarlo Giorgetti che semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all'invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l'applicazione anche ai cellulari. «Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un'altra riforma molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive. Con questo strumento si punta a regolamentare un fenomeno diventato inaccettabile», dichiara Giorgetti. Si tratta - spiega la nota Mise - di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall'operatore di telemarketing, a meno che quest'ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all'utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni. Il provvedimento, che ha recepito nel corso del suo iter normativo i pareri e le osservazioni espressi da tutte le istituzioni e amministrazioni coinvolte, diventerà operativo con decreto del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale. In seguito il Ministero dello Sviluppo economico avvierà anche una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini per far conoscere le procedure di attivazione dello strumento.

 

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