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Nel 2028 l'euro digitale: possibilità in più per i ristoranti e bar?

Nel 2028 potrebbe essere operativo un euro digitale. Ogni euro digitale detenuto dai consumatori sarebbe garantito direttamente dalla Bce. In ogni caso il contante resterà

 
30 giugno 2023 | 10:16

Nel 2028 l'euro digitale: possibilità in più per i ristoranti e bar?

Nel 2028 potrebbe essere operativo un euro digitale. Ogni euro digitale detenuto dai consumatori sarebbe garantito direttamente dalla Bce. In ogni caso il contante resterà

30 giugno 2023 | 10:16
 

Contante Pos, spesso croce e delizia di ristoranti, bar e commercianti. Nella continua querelle tra monete sonanti e pagamenti digitali, non possiamo non ricordare la soddisfazione di bar e ristoranti per l’aumento del limite al contante in Italia, anche se poi i pagamenti con carte di credito sono in aumento, e anche in questo caso, stando alle ultime ricerche, ristoratori e baristi non sembrano esserne scontenti, anzi. Ora in questo quadro si inserisce una variabile in più: nel 2028 potrebbe essere operativo un euro digitale emesso dalla Banca centrale europea e dunque più sicuro. Appunto un’opzione in più accanto al contante e a complemento delle soluzioni private esistenti come bancomat, carte di credito e app. I vantaggi? L’euro digitale, come il contante, non dovrebbe perdere commissioni quando si effettuano acquisti sia a livello nazionale che transfrontaliero.

Nel 2028 l'euro digitale: possibilità in più per i ristoranti e bar?

Un euro digitale emesso dalla Banca centrale europea potrebbe arrivare nel 2028

Euro digitale, la proposta della Commissione Ue

Come riporta il Corriere della Sera, la Commissione Ue ha, infatti, presentato una proposta legislativa che stabilisce il quadro giuridico per un euro digitale, che seguirà il normale iter che prevede il coinvolgimento di Consiglio, gli Stati membri) e Parlamento Ue. Sarà poi la Bce a stabilire gli aspetti tecnici della valuta digitale.

Arriva l'Euro digitale, ma il contante non sparisce

Naturalmente il contante non sparirà: la Commissione ha, infatti, anche presentato una proposta legislativa per salvaguardare il ruolo del contante in tutta l’eurozona, tenendo conto che anche calo dei bancomat sul territorio (da 420mila nel 2016 a 370mila nel 2022) e dei pagamenti in contanti (da 72% pre-pandemia al 59%).

Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni ha, infatti sottolineato, che «il contante resterà con noi» ma per l’euro digitale «ci sarà, com’è oggi per l’euro contante, un obbligo, salvo eccezioni, di utilizzo. E questa è una garanzia per tutti. Perché non credo - ha aggiunto il commissario - che nessuno voglia vivere in un mondo in cui la moneta è appannaggio di privati o di valute più o meno affidabili e più o meno segrete che hanno dimostrato, tra l’altro, negli ultimi anni di essere anche molto pericolose per i risparmiatori».

Che cosa è l'Euro digitale?

Ma che cosa sarà l’euro digitale? La Commissione parla «valuta digitale della banca centrale», emessa dalla Bce esattamente come i contanti e disponibile al grande pubblico e «come il contante, ogni euro digitale detenuto dai consumatori sarebbe garantito direttamente dalla Bce». Inoltre, sarà garantito il valore stabile dell’euro digitale che potrà essere scambiato al valore nominale con euro contante. «Al contrario, i cripto-asset possono fluttuare in modo significativo nel valore - scrive la Commissione -e il loro scambio in contanti in euro o persino in denaro bancario commerciale non può essere garantito».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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