È previsto un fondo di 38 milioni, dilazionati in due anni, per buoni utili all'acquisto di servizi presso le strutture termali. A questo punto è solo questione di tempo: si attende infatti il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico. Già a marzo, a inizio emergenza, il grido d'allarme di Federterme era arrivato forte e chiaro: pensare anche alle strutture, per soggiorni in massima sicurezza, perché a cavallo tra l'alberghiero ed il sanitario, rischiavano di essere travolte dallo tsunami abbattutosi sul turismo.
I centri termali hanno visto quest'anno cali di fatturato del 70%
ll presidente di Federterme
Massimo Caputi aveva chiesto al Governo di far presto, in vista della stagione estiva alle porte. Nel Decreto Agosto le prime risposte, all'articolo 79 per la precisione, che, per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture turistico-ricettive (termali comprese) reintroduce il
credito d'imposta del 65% per i due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2019 e quindi per il 2020 e il 2021.
Per quanto riguarda gli stabilimenti termali, l'agevolazione è riconosciuta anche per la realizzazione di piscine termali e per l'acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali. Autorizzata la spesa di 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Una mano tesa importante anche se non risolutiva del problema più urgente: la crisi di liquidità.
In sede di conversione dello stesso decreto per le strutture termali sono arrivati nuovi aiuti che paiono, questa volta, più concreti: con l'articolo 29-bis del Decreto Agosto,
viene istituito un fondo presso il Mise - ministero dello Sviluppo economico con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2020 e 18 milioni per il 2021, destinato alla concessione, fino all'esaurimento delle risorse, di buoni per l'acquisto di servizi termali.
Criteri e modalità non ci sono ancora: saranno da stabilire con un decreto attuativo. Di un segnale di attenzione, che fa piacere, parla il direttore generale di Federterme
Aurelio Crudeli, che si riserva di valutare l'iniziativa quando se ne conosceranno maggiori dettagli. Crudeli riferisce di
criticità del settore senza precedenti e cali del 70% a causa del Covid, con le presenze boom di agosto che non sono riuscite a colmare le perdite complessive di una stagione seriamente compromessa. Crudeli tiene a sottolineare che le strutture termali sono strutture sanitarie sicure, con un medico che opera all'interno, strutture dove non si è mai registrato un caso di contagio.