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Rottamazione ter, ora c'è la proroga. Cancellate le cartelle da 5mila euro? Si aspetta il decreto Ristori

Slitta il pagamento previsto per il 1°marzo. Si avvia un tentativo di pace fiscale mentre il decreto ristori dovrebbe diventare di Sostegno. Ecco i consigli per come pagare e quando

 
27 febbraio 2021 | 21:57

Rottamazione ter, ora c'è la proroga. Cancellate le cartelle da 5mila euro? Si aspetta il decreto Ristori

Slitta il pagamento previsto per il 1°marzo. Si avvia un tentativo di pace fiscale mentre il decreto ristori dovrebbe diventare di Sostegno. Ecco i consigli per come pagare e quando

27 febbraio 2021 | 21:57
 

Manca ancora la firma, ma è in arrivo una mini proroga per i versamenti relativi alle rate per la Rottamazione Ter e per la regolarizzazione cosiddetta "saldo e stralcio". Lo afferma il ministero dell'Economia e delle Finanze in una nota non precisando la nuova data, che sarà fissata nei prossimi giorni, entro la quale dovrà essere fatto il pagamento.

È in corso di redazione - afferma il ministero - il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della "rottamazione-ter" (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del "saldo e stralcio" (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018). Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter". Il provvedimento - viene spiegato - entrerà in vigore successivamente al primo marzo 2021 e "i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto".

Rottamazione ter, c'è la proroga Cancellate le cartelle da 5mila euro

Il mini-differimento di qualche giorno della scadenza per i versamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio sarebbe per poter poi agganciare la norma al decreto Ristori 5, che verrebbe ribattezzato dlSostegno”. In assenza di interventi le 5 rate dovute per la definizione agevolata e i due arretrati del vecchio saldo e stralcio per i debiti fino a mille euro - per un valore di 950 milioni per 1,2 milioni di contribuenti - andavano versate in un’unica soluzione, lunedì 1° marzo. Il differimento verrà ufficializzato entro quella data, per poi probabilmente inserire norma e coperture nel decreto Ristori 5, atteso entro la prossima settimana.

In attesa, dunque, di avere certezza della data, è bene sapere che per non perdere i benefici della rottamazione-ter, al pagamento delle cartelle e il saldo e stralcio della prima delle rate dovute nel 2021 si applica il termine di tolleranza di 5 giorni che, nel caso cadano durante i giorni festivi, può essere rinviata fino al prossimo 8 marzo. «Se il pagamento avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali - si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate - la misura agevolativa non si perfezionerà e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute».

Ecco come pagare
L’importo da pagare è quello riportato nei bollettini contenuti nella «Comunicazione delle somme dovute» mentre per le rate 2020 non ancora versate, le cui scadenze erano fissate il 28/2/2020, il 31/05/2020, il 31/07/2020 e il 30/11/2020, bisogna utilizzare i bollettini corrispondenti ai pagamenti non ancora effettuati. È comunque possibile scaricarli nell’area riservata del portale oppure riceverli, senza necessità di pin e password, richiedendo una copia della «Comunicazione delle somme dovute».

Si può pagare tramite modulo rav o il bollettino PagoPa allegati ai documenti ricevuti. È possibile inoltre utilizzare il servizio «Paga on-line»sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sull’APP EquiClick o utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA, tabaccai, banche e sportelli delle Agenzie delle Entrate-Riscossione.
Per richiedere la rateizzazione delle somme ancora dovute, non rientrate nella rottamazione-ter per tardivo, insufficiente o mancato versamento, non si beneficerà del nuovo termine previsto per il pagamento delle rate del 2020 ma si può fare una nuova richiesta inviando la domanda via pec o presso gli sportelli.

Saldo e stralcio per le cartelle fino a 5mila euro
Sempre in attesa di conferma, ma molto attendibile è la notizia che sarebbe allo studio del governo l’ipotesi di un “saldo e stralcio” per le cartelle inferiori a 5mila euro. La decisione permetterebbe di regolarizzare alcune posizioni a chi è in condizioni di farlo e contemporaneamente assicurare risorse dovute alla riscossione.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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