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Ristoranti e bar, attenzione al numero massimo di coperti: va segnalato all'ingresso

Sia in zona gialla che bianca ci sono regole da rispettare per il numero massimo di persone che possono stare in un locale (fra aperto e sale interne). Scarica qui il cartello che va esposto in modo visibile. Da lunedì 7 giugno, intanto, il coprifuoco si sposta per tutti alle 24. Mascherine obbligatorie per chi non è seduto al tavolo

 
06 giugno 2021 | 14:42

Ristoranti e bar, attenzione al numero massimo di coperti: va segnalato all'ingresso

Sia in zona gialla che bianca ci sono regole da rispettare per il numero massimo di persone che possono stare in un locale (fra aperto e sale interne). Scarica qui il cartello che va esposto in modo visibile. Da lunedì 7 giugno, intanto, il coprifuoco si sposta per tutti alle 24. Mascherine obbligatorie per chi non è seduto al tavolo

06 giugno 2021 | 14:42
 

Dal 7 giugno il coprifuoco scatterà dalle 24 e per tutti i bar e i ristoranti. Si prospetta un servizio più agevole e un quasi ritorno alla normalità dopo mesi e mesi di chiusura e limiti. Ora sono di nuovo in campo tutti i locali pubblici, con o senza dehors non importa più, a patto che rispettino le regole di condotta per le consumazioni al tavolo o al banco. Non è ancora un “liberi tutti” ma certo l’aria che tira è finalmente buona. Fra le cose da rispettare, salvo sanzioni, è il numero di persone ammesse ai tavoli: 4 persone massimo sia all’interno che all’esterno in zona gialla (salvo nuclei famigliari) mentre in zona bianca su sale a 6 all’interno e nessun limite invece fuori. Una regola un po’ bizantina, ma che vale per tutti e che la Fipe cerca di agevolare con un cartello predisposto ad hoc (che si può scaricare in testa all'articolo) e che va affisso obbligatoriamente con l’indicazione del numero massimo di posti possibili fra dentro e fuori. «Bisogna stare attenti perché se l’emergenza sanitaria sta scemando, i problemi economici di chi lavora nel nostro settore non termineranno dall’oggi al domani», ricorda Roberto Calugi, direttore generale Fipe-Confcommercio, che invita a non

Il Cartello per i pubblici eserciziEcco cosa esporre




Per le linee guida vale il documento concordato da Stato, Regioni e Cts

D’altronde, come ha più volte detto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi il miglior sostegno possibile alle attività economica colpite dagli effetti della pandemia non può che essere la riapertura. Tema sul quale Stato, Regioni e Comitato tecnico scientifico si sono confrontate al fine di trovare delle regole comuni. Di seguito, l’elenco di tutto quello che si può e non si può fare in bar e ristoranti.


Mascherina sempre obbligatoria, si può togliere solo per mangiare e bere

Innanzitutto, la mascherina. Sempre obbligatorio tenerla addosso a protezione delle vie respiratorie a meno che non si sia seduti al tavolo a mangiare o bere. Serve quindi indossarla quando si utilizzano i servizi igienici, oppure se ci si alza per andare a pagare in cassa, dove dovranno essere predisposte delle adeguate barriere di protezione (sebbene vada sempre favorito il pagamento in modalità elettronica, meglio se al tavolo).

Per quanto riguarda camerieri e personale a contatto con i clienti, la mascherina va sempre indossata ed è cura del lavoratore igienizzarsi frequentemente le mani, soprattutto fra un servizio e l’altro.

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Per accedere ai locali, misurazione della temperatura e archiviazione delle prenotazioni

Per quanto riguarda l’ospitalità dei clienti all’interno dei locali, i gestori dovranno innanzitutto misurare la temperatura corporea (che deve essere inferiore ai 37,5° C) e mettere a disposizione l’adeguata informativa relativa alle norme anti-contagio, nonché la possibilità di sanificarsi le mani in più punti del locale.

Gli stessi dovranno adottare misure per evitare assembramenti e favorire la prenotazione del posto a sedere con l’indicazione di mantenere l’elenco di chi ha prenotato per un periodo di 14 giorni.

Rimane il limite 4 persone sedute al tavolo in zona gialla e di 6 all’interno in zona bianca e il distanziamento di un metro

Relativamente alla disposizione degli ospiti in sala, in zona gialla rimane il limite di quattro persone sedute allo stesso tavolo, mentre in ziona bianca decade ogni limite all'esterno e si sale a 6 persone all’interno. Va sempre mantenuto però  il distanziamento:
•    1 metro di distanza fra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso;
•    1 metro di distanza fra i clienti di tavoli diversi negli ambienti all’aperto come giardini, terrazze, plateatici e dehors (distanza che può raggiungere anche i 2 metri a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico);
•    le distanze possono essere ridotte solo in presenza di barriere fisiche di separazione e solo se non rappresentano un ostacolo alla ventilazione e al ricambio d’aria.
In ogni caso, al termine di ogni servizio al tavolo si devono assicurare la pulizia e la disinfezione delle superfici.

Si torna a consumare al bancone del bar, ma il numero massimo di persone nel locale va monitorato

Per quanto riguarda la consumazione al bancone del bar, questa può avvenire a patto che si mantenga una distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (anche in questo caso estendibili a due metri in base all’andamento del quadro epidemiologico).

Per gli esercizi che non dispongono di posti a sedere, si deve consentire l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base al volume dello spazio a disposizione, così da non creare assembramenti. In ogni caso, si chiede di privilegiare l’utilizzo di spazi esterni.

Menu usa e getta, digitale o riutilizzabile previa disinfezione

Per ordinare, i proprietari e i gestori di pubblici esercizi devono mettere a disposizione dei clienti menu consultabili in formato digitale (tramite Qr code per esempio) oppure plastificati (e quindi riutilizzabili dopo la necessaria sanificazione) o usa e getta (in questo caso cartacei).

Per i buffet valgono le regole dei banchetti di nozze

Nel caso in cui si volesse organizzare un buffet, come capita durante molti aperitivi, sarà possibile farlo mediante le stesse regole che devono essere osservate dai banchetti di matrimonio. Il self-service può avvenire solo in presenza di prodotti confezionati monoporzione. In caso contrario, la somministrazione delle pietanze deve avvenire a opera del personale incaricato escludendo quindi la possibilità che i clienti possano toccare i prodotti. In generale, si devono evitare situazioni organizzative e di allestimento che possano provocare assembramenti.

Aerazione e climatizzazione: sì al ricambio, no al ricircolo dell'aria

Sempre in termini di sicurezza sanitaria, è obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni metereologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. Questo significa che, per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio – se tecnicamente possibile – escludere totalmente la modalità di ricircolo dell’aria.

Si può giocare a carte, ma meglio sostituire spesso il mazzo

Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni:
•    obbligo di utilizzo di mascherina;
•    igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco;
•    rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo e di almeno 1 metro tra tavoli adiacenti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario  epidemiologico  di  rischio);
•    nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.

Per il coprifuoco, attenzione a calendario e colore della zona

Limitazione da tenere d'occhio rimane quella del coprifuoco che, nonostante la progressiva revisione delle ultime settimane, è ancora in vigore in zona gialla fino:
•    dal 7 giugno scatta alle 24.00;
•    dal 21 giugno è cancellato.

In zona bianca, invece, il coprifuoco viene automaticamente cancellato.

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