Un attivista no-vax e no-green pass è stato bloccato dalla polizia davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova a Torino durante la manifestazione di protesta contro l'obbligo di certificazione verde per salire a bordo dei treni a lunga percorrenza. Questo e nulla più per la giornata di protesta che doveva fermare i convogli di mezza Italia ma che si è rivelata un vero e proprio flop.
La stazione di Torino Porta Nuova
Un dimostrante fermato a Torino
L'uomo, fermato dalle forze dell'ordine, si è prima rifiutato di mostrare i documenti agli agenti e poi ha scalciato colpendo i poliziotti che sono stati costretti a portarlo in Questura.
Si tratta dell'unico episodio di tensione registrato durante le manifestazioni annunciate da diversi gruppi molto attivi su Telegram (app di messaggistica istantanea) per la giornata dell'1 settembre, giorno dell'entrata in vigore del green pass per i trasporti.
A Torino, infatti, la manifestazione si è svolta senza particolari problemi, con poche decine di partecipanti che hanno organizzato un sit-in nei pressi della stazione (abbandonando il progetto di bloccare la partenza dei treni).
A Firenze un timido comizio
Scene simili anche a Firenze dove, alla stazione di Santa Maria Novella ("blindata" dalle forze dell'ordine per l'occasione), si è radunato un piccolo gruppo di manifestanti senza mascherine che ha dato vita a un comizio contro l'obbligo di green pass, la dittatura sanitaria e la copertura mediatica data dai giornalisti.
A Napoli solo in due
Insuccesso della manifestazione anche a Napoli. Alla stazione di piazza Garibaldi, blindata dalle forze dell'ordine, solo due i manifestanti che, muniti di bandiera tricolore gridano "no green pass, no green pass". Presidiati tutti i varchi con agenti in divisa e in borghese e rigidi controlli agli ingressi.