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Una visita all'HangarQ, il club privato per l'aviazione d'élite

In un percorso lungo vent'anni Mauro Benincasa, amministratore delegato di HQ Food & Beverage, ha creato quattro brand specifici interni al settore del lusso, tutti accomunati da un servizio attento e puntuale

di Roby Rossi
 
24 marzo 2023 | 05:00

Una visita all'HangarQ, il club privato per l'aviazione d'élite

In un percorso lungo vent'anni Mauro Benincasa, amministratore delegato di HQ Food & Beverage, ha creato quattro brand specifici interni al settore del lusso, tutti accomunati da un servizio attento e puntuale

di Roby Rossi
24 marzo 2023 | 05:00
 

Siamo andati a conoscerlo di persona per scoprire di più quello che orbita attorno al mondo BioQitchen. Mauro Benincasa ha nell'accoglienza e nell'intuito le due forze motrici che lo hanno portato ai vertici del mondo imprenditoriale, in un settore ampio, come quello della ristorazione e del catering, ma specializzato nella nicchia del luxury. In un percorso lungo vent'anni Mauro Benincasa, amministratore delegato di HQ Food & Beverage, ha creato quattro brand specifici interni al settore del lusso, tutti accomunati da un servizio attento e puntuale, cucito su misura. Il primo marchio, nato nel 1999, è Hi Fly Catering rivolto alla ristorazione per jet privati. Un piccolo mondo elitario che conta oltre 4mila voli e 20mila passeggeri l’anno. Da Hi Fly Catering nascono in seguito altri tre marchi: Dream-Eat, BioQitchen e HangarQ. Il primo è dedicato al servizio catering rivolto all’alta moda, alle produzioni cinematografiche e pubblicitarie, mentre BioQitchen, specializzato in preparazioni biologiche ha portato con sé HangarQ, una location sita in via Tertulliano 68, a Milano, dove organizzare eventi privati ed aziendali in vero stile flight-experience. Alla cloche di HangarQ c’è Valentina Battista, Local & Event Manager, impegnata nello sviluppo e ottimizzazione di questo club privato, riservato ai clienti di HQ.

Una visita all'HangarQ il club privato per l'aviazione d'élite

L'HangarQ

BioQitchen: ricerca e innovazione al servizio della qualità

Si tratta di un brand che ha destato, da subito, molta curiosità tra gli addetti ai lavori ed esperti del settore. Vuoi per la tipologia del progetto capace di unire, in chiave food, la qualità della materia prima alla tecnologia “misurata”, vuoi per la creazione del “Fair Food Innovation Lab”, il Manifesto presentato da BioQitchen nel 2023. Nasce dall'esigenza di unire compatibilità e sostenibilità, per una rivoluzione green dall'impronta inclusiva nel mondo biologico. “Fair Food Innovation Lab” fonda la sua mission su cinque principi elementari: Gustoso, Sostenibile, Bello, Sano e Accessibile. Su questi fondamentali BioQitchen si è ampliato e trasformato in un laboratorio integrato di co-ricerca e realizzazione del Food Design Sostenibile, un progetto che Mauro Benincasa ha voluto condividere con altri importanti partner come Pastificio Felicetti, Alce Nero, L’Agricologica.

I 5 punti del Manifesto “Fair Food Innovation Lab”

  • Il primo dei cinque, Gustoso, suggerisce una “degustazione rovesciata” che parte dal rispetto dell’animale e delle stagioni, per giungere al piacere del gusto, perchè sia il sapore naturale, legato ai cicli della natura, a conquistare un piano di consapevole priorità.
  • Il successivo è Sostenibile, un termine ampio che parte dal biologico come prerequisito, per comprendere trasversalmente la lotta agli sprechi e l’utilizzo misurato di terra e acqua, per una sostenibilità economica e sociale, che ha al centro la persona e la natura.
  • Bello, che è il terzo punto, è per andare oltre il concetto di estetica ed incontrare la bellezza nell’esperienza culinaria e nel made in Italy, per saper capire il fascino di un paesaggio pienamente rispettato dall'uomo che lo vive, lo coltiva e alleva i suoi animali. 
  • Al quarto punto del Manifesto troviamo Sano, perchè l’alimentazione è Vita, perchè mangiare bene significa stare bene mangiando, per un ulteriore concetto olistico che si integra con la salute pubblica e con gli ecosistemi, resi oggi fragili dagli enormi disequilibri ambientali e sociali.
  • E si chiude con Accessibile, l'ultimo punto che ha il sapore intenso della sfida, poichè rendere democratico il cibo buono e rispettoso degli equilibri naturali, dove l'applicazione del giusto prezzo rende possibile il giusto riconoscimento e la dovuta retribuzione ai componenti dell'intero comparto, è un duello al quale, eticamente, non ci si può sottrarre.

Ognuno dei cinque punti rappresentati nel Manifesto corrisponde ad un finger food. Piccole creazioni di cucina che corrispondono alle singole specifiche caratteristiche.

Rendere accessibile il biologico alla maggior parte delle famiglie italiane

Nel corso edizione 2023 di White, l’evento trade show che connette aziende, buyer e showroom, nell’ambito della Fashion Week, è stato presentato il progetto dallo stesso amministratore delegato di BioQitchen: «Ritengo che ci siano molte urgenze da mettere subito sul tavolo - spiega Benincasa. Come il benessere animale, la sostenibilità sociale, ma anche e soprattutto rendere accessibile il biologico alla maggior parte delle famiglie italiane. Inizieremo da qui». Anche il professor Stefano Pratesi, docente di Design dei Processi Innovativi e Sostenibili presso l'Università ISIA di Roma, è intervenuto sul tema dei processi produttivi alimentari e sul come, gli stessi, possano essere riveduti ed attualizzati: «Partiamo dal concetto di biologico per superarlo - spiega Pratesi - seguendo un approccio che provi ad includere gli interessi di tutti i soggetti che producono un piatto. Innovare significa pragmaticamente connettere ogni elemento che si ritrova nel Manifesto, al fine di creare un’esperienza unica e condivisa». BioQitchen, con il Manifesto “Fair Food Innovation Lab” diventa, di fatto, un aggregatore di partner qualificati, in una virtuosa collaborazione rivolta alla creazione di un laboratorio di Food Design Sostenibile, che comprende un Comitato Tecnico Scientifico con importanti Università, imprenditori e le Istituzioni.

Italia a Tavola all'HangarQ

Perché siamo andati all'HangarQ? Per entrare nel cuore di BioQitchen, per vedere dove, per capire come e per toccare con mano quel luogo fisico nel quale prende corpo una nuova visione del food nella sua più ampia espressione, sul bio nello specifico. Siamo andati all'HangarQ per parlare con l'ideatore di tutto questo, per capire che Mauro Benincasa è la sintesi di sogno e concretezza. Siamo stati accolti con riguardo e messi in una condizione di agio ideale per scoprire che dietro questo brand c'è studio, lavoro, proiezione, cooperazione. All'HangarQ nulla è lasciato al caso, nulla è superfluo. Qui dentro si respira il piacere del lavoro, della ricerca dei particolari, estetici ed essenziali. Dietro la grande vetrata della cucina si muove il personale addetto alla preparazione dei piatti, coordinato e ordinato, diretto da Alessandro Fabbiano (chef di cui vi parleremo in un prossimo articolo). Seduti ad uno dei tavolini dell'HangarQ si decolla per raggiungere luoghi diversi, fuori dalle mete consuete, attraverso nuovi itinerari. Il pilota è garanzia di un buon viaggio, il personale di un'ottima assistenza.

HQ Food and Beverage Srl
Via Carlo Foldi, 6, 20135 Milano (Mi)
Tel. 02 82872497

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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