Nei primi 59 giorni dell'anno, dall1 gennaio al 28 febbraio, in Italia sono stati rilasciati 412.385 passaporti con una previsione di raggiungere, nel corso del 2023, circa due milioni e mezzo di documenti di espatrio. Questo, infatti, è l'obiettivo comunicato ieri dalla polizia di Stato, volto a far rientrare tutti gli allarmismi che si erano creati in merito a questa problematiche, che, da sempre, è stato uno dei tantissimi talloni d'Achille del Bel Paese.
Come confermato dai vertici delle forze dell'ordine, poi, nella sola giornata di mercoledì 01 marzo. sono stati emessi ben 12.007 passaporti. «Le misure straordinarie adottate dalle questure - si legge in una nota della polizia - consentono di rassicurare i cittadini sull'esito positivo, nei tempi previsti, di tutte le richieste, anche non connotate dall'urgenza». La vicenda, che era passata anche nell'aula parlamentare, ora sta iniziando ad intravedere la luce fuori dal tunnel grazie all'istituzione da parte del governo di task force dedicate esclusivamente all'acquisizione delle istanze degli utenti e alla loro lavorazione - oltre che all'ampliamento dei giorni e degli orari di apertura delle questure.
Assoturismo ringrazia la tempestività delle istituzioni
In merito a questo cambio di marcia è intervenuto Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi, ringraziando «le istituzioni per avere accolto con tempestivita l'appello lanciato da cittadini ed imprese del comparto organizzato sul caos passaporti che ha causato disagi alle famiglie ed ingenti danni economici alle imprese del settore nell'anno della ripartenza post pandemia. Bene dunque - prosegue - che il governo abbia risposto subito contro ritardi e disservizi con la messa in campo di misure straordinarie volte a risolvere i problemi nel rilascio del documento, rassicurando cittadini ed imprese sull'esito positivo, nei tempi previsti, delle richieste».
«Auspichiamo, perciò, un ritorno alla consueta normalità e alla tempistica di erogazione dei passaporti come nella media europea. Accogliamo inoltre con favore - conclude il presidente Rebecchi - che sia stata recepita la nostra richiesta di includere il turismo nella motivazione d'urgenza, al fine di accogliere le istanze anche al di fuori della prenotazione effettuata tramite la piattaforma telematica Agenda online».