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Gruppo Alajmo, firmato un contratto integrativo per il migliorare il welfare aziendale

Premi ma non solo, il Gruppo guidato dai fratelli Massimiliano e Raffaele ha siglato un accordo in 6 punti a favore dei proprio collaboratori, per migliorare l'equilibrio vita-lavoro dei dipendenti

 
03 marzo 2023 | 17:39

Gruppo Alajmo, firmato un contratto integrativo per il migliorare il welfare aziendale

Premi ma non solo, il Gruppo guidato dai fratelli Massimiliano e Raffaele ha siglato un accordo in 6 punti a favore dei proprio collaboratori, per migliorare l'equilibrio vita-lavoro dei dipendenti

03 marzo 2023 | 17:39
 

In un periodo di grandi tensioni economiche come quello attuale, costretto tra crisi energetiche, caro carburanti e inflazioni, c'è chi va contro corrente, e si adopera per il benessere dei propri collaboratori in modo concreto,  come Alajmo S.p.A, che ha sottoscritto oggi, venerdì 3 marzo, il contratto integrativo aziendale di Gruppo con il quale sono stati introdotti notevoli miglioramenti normativi e retributivi a favore del proprio personale dipendente. «Un segnale importante per il mondo della ristorazione» annuncia Raffaele Alajmo, amministratore delegato di Alajmo S.p.A e maître des lieux del gruppo Alajmo, fratello di Massimiliano (Max), il più giovane chef al mondo ad aver ricevuto le tre stelle Michelin, che attualmente sovraintende le cucine di quattordici ristoranti tra Padova, Venezia, H-FARM, Parigi, Marrakech e Cortina una linea di prodotti gastronomici e una società di eventi, tutto da Le Calandre, suo creativo laboratorio culinario.

Da sinistra: Fabrizio Masiero, Raffaele Alajmo, Massimiliano Alajmo, Cecilia De Pantz, Stefano Bianchi

Coinvolgimento e riconoscimento

L'impegno e la crescita del Gruppo, non hanno distolto l'attenzione dei fratelli Alajmo dal saper apprezzare e sostenere i collaboratori: «In un periodo di confusione informativa sullo stato di salute della ristorazione, il Gruppo Alajmo S.p.A ha voluto fortemente introdurre, attraverso il nuovo contratto integrativo aziendale, una serie organica di novità ispirate principalmente a migliorare gli aspetti organizzativi del lavoro, l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti e ad offrire agli stessi, maggiori opportunità economiche e di miglioramento generale del proprio tenore di vita personale e familiare. Siamo estremamente orgogliosi del risultato raggiunto - afferma Raffaele Alajmo - a conclusione di un lungo lavoro di confronto tra la nostra azienda, rappresentata dal nostro direttore generale Fabrizio Masiero, assistito da Stefano Bianchi e il segretario regionale Veneto Filcams-Cgil Cecilia De Pantz.»

«Crediamo che la firma sia un segnale importante per il mondo della ristorazione – aggiunge Massimiliano Alajmo – grazie all’introduzione a favore dei nostri dipendenti di strumenti normativi e retributivi di novità per il nostro settore, fondati su due concetti che da sempre stanno a cuore alla nostra azienda: coinvolgimento e riconoscimento».

 Le novità dell’Accordo

  1. Pianificazione di premi aziendali per le prestazioni e comportamenti positivi di squadra dei dipendenti con un riconoscimento economico lordo fino a 3.000 euro a persona al raggiungimento di parametri di produttività, qualità, efficienza e innovazione incrementali. Premi aziendali che, se raggiunti, saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali ridotta al 5%;
  2. Riconoscimento di prestazioni di Welfare, in sostituzione, sia totale che parziale, del suddetto Premio di aziendale, con possibilità di incrementare quest’ultimo fino al 30% del valore del premio economico stesso maturato. A tal fine l’azienda ha previsto anche importanti investimenti in attività di informazione/formazione dei dipendenti, tramite workshop formativi ad hoc, finalizzati a far acquisire agli stessi le necessarie informazioni per poter valutare concretamente l’opportunità di procedere o meno alla conversione in esame;
  3. Accesso a tutto il personale dipendente all’Alajmo Accademy al fine di garantire un continuo aggiornamento delle competenze, durante tutto il periodo di permanenza presso le nostre strutture. In questo modo saremo in grado di rispondere alle mutevoli esigenze del mondo della ristorazione nel rispetto dei valori e della filosofia di Gruppo;
  4. Riconoscimento, a tutto il personale dipendente, di condizioni di miglior favore, rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge in materia con riferimento alla concessione e alla misura dell’Anticipazione del trattamento di fine rapporto;
  5. In deroga all’art. 47 comma 2 del d. Lgs. 151/2001, sono stati aumentati i giorni complessivi annui di congedo per malattia del figlio/i nonché i limiti massimi di età di ogni del figlio/i che danno diritto al beneficio in esame;
  6. Facoltà di cedere a titolo gratuito alcuni dei propri giorni di ferie e/o permessi-rol maturati ad uno o più colleghi che versino in condizione di difficoltà.

«Questa è solo una delle prime mosse – conclude Massimiliano Alajmo - che abbiamo pianificato per il bene del nostro ingrediente principale … la persona!».

La firma: un segnale importante per il mondo della ristorazione

 

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